Google+ Bolgeri - il Gruppo Tolkieniano di Milano: settembre 2012

domenica, settembre 30, 2012

Beorn's Hall


Beorn's Hall by *JonHodgson on deviantART

sabato, settembre 29, 2012

Pungolo

Etichette: , ,

John Saturnall's Feast

Tra i libri in uscita questo mese, oltre al controverso nuovo libro della Rowling ambientato in quella che i giornalisti hanno definito "babbanopoli" e oltre al galateo per hobbit di cui già vi abbiamo parlato, fa capolino nella rubrica "Briefly noted" del New Yorker un libro a sfondo culinario firmato da Lawrence Norfolk. Si tratta di John Saturnall's Feast, un romanzo ambientato nell'Inghilterra del diciassettesimo secolo e che vede protagonista John Saturnall, cuoco di un maniero nella campagna, e le sue stravaganti ricette, tratte da un libro di cucina tramandatogli da sua madre, una strega di campagna. Il romanzo così, trattando di cucina, mette in scena quella che è stata definita una lotta manichea tra cristianesimo e pre-cristianesimo, tra modernità e tradizioni pagane.

Etichette:

venerdì, settembre 28, 2012

Macchine e Animali all'AssabOne


Tra oggi e domenica, lo spazio Assab One di via Assab 1 a Milano, zona Cimiano, propone l'iniziativa Roland. Macchine e Animali. Il programma, scaricabile qui, presenta alcuni momenti interessanti tra cui:

  • sabato ore 16:00 - Vendere i libri. Vita, morte e miracoli dell’oggetto scritto, un incontro riguardo ai meccanismi della vendita di libri, in compagnia di Pietro Biancardi di Iperborea, Marco Cassini di minimum fax, Claudia Tarolo di Marcos y Marcos, Roberto Tartaglia della libreria Centofiori, Valerio Giuntini (direttore commerciale di Libri Trade Mondadori) e Angela Di Biaso, commerciale di Messaggerie Libri.
  • sabato ore 18:00 - Romanzi del genere. Scritture tra marketing e invenzione letteraria, ovvero un incontro sul tema delle "etichette letterarie", dal giallo al noir fino al fantasy ed a definizioni più stravaganti, con Gianni Biondillo, Marcello Fois, Giorgio Fontana, Daniele Giglioli e Giorgio Gosetti, moderati da Alessandra Tedesco.
  • domenica ore 10:30 - A proposito di Roland 2. Laboratorio di illustrazione per bambini, con l'illustratrice Valentina Mai e l'animatore Pierdomenico Baccalario.

Per partecipare è necessario aderire all'associazione, cosa che si può fare agevolmente qui, al costo di 5€.

Etichette:

Appunti di epica allo Spazio Papel

Dal 30 settembre (domenica prossima) al 16 ottobre (terzo martedì del mese) presso lo spazio Papel di via Savona si terrà un'esposizione di illustrazioni di Federico della Putta, che già ho avuto modo di conoscere e di (non) menzionare in occasione dell'open day alla scuola superiore d'arte applicata del Castello Sforzesco. La mostra ha il promettente titolo Appunti di epica: cavalieri, giganti, lance, draghi e olifanti ed è organizzata da un'associazione che alcuni di noi ricorderanno con affetto come l'associazione Crapapelada. Visitarla è imperativo.

Etichette: , ,

giovedì, settembre 27, 2012

The Casual Vacancy - la prima stroncatura

Sul New York Times di oggi, giovedì 27 settembre, la giornalista americana Michiko Kakutani, premio Pulitzer per la critica nel 1998, firma la prima stroncatura di A casual vacancy, il nuovo libro di J.K. Rowling uscito oggi nelle librerie ma che, come ci racconta questa settimana Ian Parker sul New Yorker, alcuni giornalisti hanno potuto leggere in anteprima nudi e nel buio di uno stanzino dopo aver firmato penali stratosferiche in caso di indiscrezioni anzitempo. Ben lontana dall'entusiasmo quasi affettuoso di Parker, la giapponese firma una critica aspra, lamentando che «the real-life world she [Rowling] has limned up in these pages is so willfully banal, so depressingly clichéd, that "The Casual Vacancy" is not only disappointing — it's dull.»

Etichette: ,

Domani, 28 settembre

Domani, venerdì 28 settembre, ricorre un'importante celebrazione: lo ask a stupid question day, una festa estremamente bolgerica, e ancora più bolgerica perché coincide con il drink a beer day. Voi come lo celebrerete?

Etichette: ,

mercoledì, settembre 26, 2012

Tales of the Night

Il New York Times di oggi nella sua sezione "movies" dedica un articolo all'ultima fatica del regista d'animazione francese Michel Ocelot, che molti di voi ricorderanno per Kirikù e la strega Karabà. Il suo ultimo lavoro è Tales of the night (Les Contes de la Nuit), in cui un vecchio e due ragazzi si incontrano, nel contesto di un teatro abbandonato, e si raccontano storie appartenenti alle tradizioni di diverse culture tra uomini-lupo francesi, ragazze azteche e viaggi nrll'oltretomba, il tutto animato con una delicatissima tecnica che evoca il teatro delle ombre. Il che mi fa tornare alla mente Ben Hibon, ma questa è un'altra storia.
Il film sarà proiettato negli Stati Uniti domani per la prima volta, anche se è stato presentato alla Berlinale del 2011 ed è uscito nelle sale francesi il 20 luglio dell'anno scorso. Il film è in realtà del 1992. Meglio tardi che mai.

Etichette: , , , ,

martedì, settembre 25, 2012

J.K. Rowling sul New Yorker del 1 ottobre

Il New Yorker del 1 ottobre, disponibile on-line in anteprima per 4,99€, dedica più di trenta pagine a J.K. Rowling, in occasione dell'uscita del suo nuovo romanzo A Casual Vacancy, atteso per il 27 di settembre.
L'articolo comprende un'intervista all'autrice ed a chi l'ha conosciuta, in un ritratto vivace e ricco di chiaroscuro.

Etichette: ,

lunedì, settembre 24, 2012

Drona, Lucus e BustoFolk: riassunto delle puntate precedenti


Dopo un intenso fine di settimana, ecco che torniamo con un paio di rapidi feedback sugli eventi che vi avevamo segnalato settimana scorsa.

giovedì 20 settembre La performance musicale e letteraria di Serena Fiandro in compagnia dei Lucus è stato un evento che, nonostante lo spazio in cui i nostri si esibivano fosse tutt'altro che adatto allo scopo, per un paio d'ore ha trasformato il Pane e Caffè di via Murat in un angolo in sospensione nel tempo. Splendida musica a intervallare letture da stralci del libro Drona: la città ideale, Edizioni della Sera. Per chi non fosse riuscito a procurarsi il libro in quell'occasione, l'editore è distribuito - tra gli altri - anche presso La Feltrinelli.

sabato e domenica 22-23 settembre Il festival di Busto Arsizio presentava il non indifferente handicap di un biglietto d'ingresso alla modica cifra di 6€, ma all'esterno era comunque possibile visitare una pletora di armigeri e artigiani. Menzione d'onore all'artigiano delle maschere. Varrà la pena andarci anche l'anno prossimo? Questo non potrei giurarlo.


Etichette: , , ,

sabato, settembre 22, 2012

Then old Mrs Rabbit took a basket and her umbrella

Etichette: ,

Emma Thompson, <i>The Further Tale of Peter Rabbit</i>

Il New York Times pubblica oggi un'intervista con Emma Thompson, attrice britannica recentemente autrice di The Further Tale of Peter Rabbit, un seguito ai noti e amatissimi racconti di Beatrix Potter. Si tratta di un'interessante intervista in cui ci parla dei suoi libri preferiti e di come ha deciso di imbarcarsi in questo emotivamente complesso seguito.
Non avete mai letto Peter Coniglio? Molto male. Vi consiglio di dare una sbirciata anche alle sue correlazioni con Tolkien e Lo Hobbit, nel nostro percorso di lettura.

The Further Tale of Peter Rabbit è disponibile anche in formato elettronico, con traccia audio, letto dalla stessa Emma Thompson. A 7,99 sterline. Qui.

Etichette: , ,

XIX Hobbiton: il programma (completo)

E dopo il programma provvisorio, ecco il programma completo della Hobbiton 2012.

A Palombara Sabina dal 28 al 30 settembre 2012

Venerdi 28 settembre
dalle ore 16:00
- saluto alle autorità, con le autorità e per le autorità;
- dimostrazioni di «combattimento, antichi mestieri e tradizioni» (sic);
dalle 21:00
- Valhalla Viking Victory - "Progetto Rohirrim: dimostrazione di combattimento ed altro"
- "Prologo - La Storia dell'Anello", "Addio caro Bilbo" e "Custodisci l'Anello": rappresentazioni a cura di "Vite in B/N";
- Green Clouds (musica celtica).

Sabato 29 settembre
dalle ore 10:00
- Presentazione del libro La Stirpe di Agortos (Prima generazione) di Alessandra Paoloni (Edizioni REI);
- Presentazione del libro La compagnia della cornamusa fatata di Elena Bergamaschi con gli alunni della Scuola "E. De Amicis" di Pontedera (ed Bandecchi & Vivaldi) con la partecipazione di Paolo Gori, vicepreside dell'Istituto Comprensivo Pacinotti di Pontedera;
dalle ore 15:30
- Presentazione del sito hobbitfilm.it a cura di Andrea Francesco Berni e Mirko d'Alessio;
- Dario Giansanti: I cavalieri di Kiev. La mitologia slava e il ciclo cavalleresco russo;
- Presentazione libro La mappa dello Hobbit di Paolo Gulisano (ed Ancora);
- Presentazione del libro Le preghiere della Terra di mezzo di Roberto Fontana (Sogno Edizioni)
- Lezioni di lingua elfica a cura dj Eldalie;
- dimostrazioni di combattimento ecc.;
- Concorso di cosplay;
- L'Arte della Spada Occidentale - didattica aperta (sic);
dalle 21:00
- La Via della Spada: performance dell'Arte della Spada medievale;
- "La Stella del Vespro", "Lo Specchio di Galadriel" e "Gollum e Smeagol": rappresentazioni teatrali a cura di "Vite in B/N";
- Morning Star (musica rock-medievale);
- Gens d'Ys (spettacolo e animazione di danze irlandesi).

Domenica 30 settembre
dalle 11:00
- Rosaria Cozzolino e Daniele Bellucci della scuola La Via della Spada: "Riforgiare la spada spezzata: simbologia, valori e significati del Viaggio di un Guerriero in Tolkien" (sic compreso di maiuscole).
dalle 15:30
- gioco di ruolo dal vivo "I reami di Harbor" a cura di La Rosa dei Nirb;
- dimostrazioni di combattimento e tutto quanto il resto;
- sfilata;
- lezioni di lingua elfica a cura di Eldalië;
- L'Arte della Spada Occidentale, didattica aperta (sic);
dalle 21:00
- La Via della Spada: performance dell'Arte della Spada Medievale;
- The Shire (musica irlandese);
- Gens d'Ys (danze irlandesi, intrattenimento e animazione).

Etichette:

Hobbit day: tutto ciò che avreste voluto sapere sulla seconda colazionema non avete mai osato chiedere


Oggi, 22 settembre, viene tradizionalmente identificato come lo hobbit day, e celebra la data del compleanno di Bilbo e Frodo, giorno della festa che dà inizio agli eventi narrati nel Signore degli Anelli. e come si festeggia? Beh, ma con una seconda colazione.
Ma non lasciatevi ingannare dalle apparenze e non lasciatevi fuorviare dalla tentazione di bere solo un caffè in piedi al bancone: la seconda colazione non è cosa da prendere alla leggera e soprattutto, per quanto possa suonare inedito, non è un'invenzione di Tolkien.
Si tratta di un pasto tradizionale in Polonia e in Baviera (rispettivamente Drugie śniadanie e zweites Frühstück) che prevede uno specifico abaco di pietanze e che da un certo punto in poi fa la sua comparsa anche nella zona di Vienna, dove viene chiamata Jause. Ma fate attenzione a non confonderla con la elevensies, lo snack britannico di metà mattina: gli hobbit hanno anche quello, ma viene dopo la seconda colazione.

Il menu della seconda colazione prevede quindi:
  • caffè bavarese, ovvero nero e ottenuto per infusione, sostituibile a scelta anche con il tè se volete essere più "British";
  • pain de singe, simile a quello che gli americani chiamano monkey bread, ovvero un tipo di pane fatto in casa che assomiglia abbastanza ad una montagna informe di biscottini da tè molto lievitati e che forse ad alcuni ricorderà la ricetta degli struffoli napoletani;
  • salsicce a scelta, ma vengono considerati più adeguati i würstel bianchi bavaresi, serviti tiepidi con senape dolce e rafano.
Annaffiare il tutto con birra di frumento.

Merry Hobbit Day!

Etichette: ,

venerdì, settembre 21, 2012

Hobbiton 2012: il programma (provvisorio)


Dopo lunga e spasmodica attesa, il sito della Società Tolkieniana Italiana pubblica uno stralcio di programma della XYZesima Hobbiton, che si terrà a Palombara Sabina, in provincia di Roma, dal 28 al 30 settembre 2012

Ecco ciò che è dato sapere.
Venerdi 28 settembre

  • Valhalla Viking Victory - "Progetto Rohirrim: spettacolo di combattimento e altro..."
  • "Prologo - La Storia dell'Anello", "Addio caro Bilbo" e "Custodisci l'Anello" - rappresentazioni teatrali a cura di Vite in B/N;
  • Green Clouds - musica celtica.

Sabato 29 settembre

  • Il Viaggio di un Guerriero - percorso esperienziale itinerante (cit) a cura della scuola La Via della Spada
  • La Via della Spada - performance sull'arte della spada medievale;
  • "La Stella del Vespro", "Lo Specchio di Galadriel" e "Gollum e Smeagol" - rappresentazioni teatrali a cura di Vite in B/N;
  • Morning Star - musica rock-medievale;
  • Gens d'Ys - spettacolo e animazione di danze irlandesi.

Domenica 30 settembre 

  • "I Reami di Harbor" - percorso di abilità e gioco di ruolo dal vivo;
  • La Via della Spada;
  • The Shire - musica irlandese;
  • Gens d'Ys - danze irlandesi, intrattenimento e animazione.

Orari? No.
Indicazioni sulla location? Nada.
In compenso parteciperanno con iniziative e attività:

  • La Rosa dei Nirb;
  • Valhalla Viking Victory;
  • Eldalie;
  • La Via della Spada;
  • La Compagnia della Lupa;
  • Accademia Romana d'Armi;
  • Reenactment Society;
  • Subh Lach Clan;
  • ASI CIAO;
  • Pungolo;
  • Hola!;
  • Guardie Ecozoofile Prociv.

Si promette a breve il programma definitivo con le conferenze, per gli stolti cui potesse mai interessare.

Etichette:

Il MiTo si chiude con Wagner

Sabato 22 settembre, nella penultima giornata del MiTo, si terrà presso il Teatro Leonardo da Vinci alle ore 17 una pomeridiana dal titolo Tra acqua e fuoco, dèi ed eroi: il suono degli elementi nel Ring di Richard Wagner, un progetto multimediale di Riccardo Pecci e Giuseppe La Malfa per bambini a partire dai 6 anni.

«Ne L’anello del nibelungo di Richard Wagner gli elementi naturali non si limitano a fare da sfondo alle imprese degli dèi, dei nani, degli uomini e dei giganti. Al contrario, dalla loro interazione nasce un affascinante intreccio narrativo. Il direttore avvicina i ragazzi all’ascolto “smontando” una selezione di preludi, interludi o pagine strumentali dell’Anello del Nibelungo, che poi saranno eseguiti per intero accompagnati da una serie di videoproiezioni che ne stimolerà l’interpretazione.»

Maggiori informazioni qui.

Etichette: , ,

giovedì, settembre 20, 2012

Eravam quattro corsari a Umbar...

...ovvero un resoconto in tre parti del raduno bolgerico infrasettimanale di ieri.

Parte 1: la sfida
Su consiglio esterno, i Bolgeri avevano scelto di prenotare una serata di festini e bagordi presso la Taverna Moriggi di via Morigi 8 a Milano, situata in un'incantevole edificio d'angolo con torretta e corredato da un interno veramente affascinante. Non aveva però fatto i conti con la straordinaria ospitalità da troll del locandiere, che in due rapide mosse ha fatto girare ben iù che cinque minuti ai bolgeri presenti, inducendoli a ripiegare. È curioso, considerato che nella serata di martedì il capofamiglia in avanscoperta aveva trovato un locale praticamente vuoto. O forse no, ripensandoci non è poi così curioso. Il capofamiglia non può che augurarsi che il locale vuoto si mantenga tale, per molte e molte serate a venire. ★
Anzi... ☆ (vuota)

Parte 2: l'esodo
I bolgeri così escono dal locale battendo il record negativo di permanenza, precedentemente detenuto probabilmente da un venditore ambulante filippino di stuzzicadenti usati, e proseguono lungo la via Morigi cercando un luogo più ospitale in cui posare le stanche membra. Ahhhrrrg! La sorte beffarda ci conduce al Carrobbio in un ristorante giapponese dei dannati ninja! Sicuramente più ospitali del troll (anche a San Vittore sono più ospitali del troll), ma noi sappiamo che è solo una facciata, e ricorriamo immediatamente a pesanti contromisure: sconfiggiamo in sequenza calamari giganti, filetti di pesce assassino che tenta di ingannarci adagiandosi con aria succulenta e innocente su letti di riso, carne che tenta di nascondersi sotto il manto di ottimi ravioli alla piastra, spiedini di pollo, cotolette, birra e birra e birra. Un piccolo antipasto, mentre attendiamo rinforzi, e nel mentre indugiamo nella domanda: chi diamine aveva richiesto un locale in Cadorna, visto che per nessuno è comodo. Alla prossima ritorniamo al pub O'Connel di Brera, che chi lascia il bolgero vecchio per il nuovo...

Parte 3: il bolgero con la cravatta a strisce
Eravam quattro corsari a Umbar (cit), fino a quel momento: il bolgero prestigiatore, il bolgero di linea, il bolgero alcolista e la bolgeretta (o Grande Bolgero). I rinforzi sono giunti nella persona del bolgero in giacca e cravatta, il bolgero famelico, che sprezzante del pericolo si è lanciato all'arrembaggio di un vascello per due persone. Il raduno si è quindi dipanato tra scroti di scimmia e due chiacchiere riguardo ai programmi per il week-end.

Etichette: ,

mercoledì, settembre 19, 2012

musica e fantasy filosofico al Pane & Caffè


Per tutti i bolgeri non olandesi, invece, segnalo che domani, giovedì 20 settembre, presso il Pane & Caffè di via Murat 70 a Milano, tra viale Zara e la fermata Maciachini della metropolitana gialla, a partire dalle ore 18:00 si terrà una serata a base di musica con l'ensemble Lucus, spin off del gruppo medievale Lilium Aeris che i bolgeri più attenti ben ricorderanno. Silvia Vicario all'arpa, Andrea Tuffanelli al liuto e alla cornamusa, Sho Nakanishi alla chitarra e Abramo Paroli alle percussioni accompagneranno la nostra bolgera Serena Fiandro in una performance letteraria di presentazione del suo fantasy filosofico Drona: la città ideale.

«Le cose non dovevano finire in questo modo. La strada che avevo scelto doveva essere una strada sicura. Io dovevo avere il mio mondo perfetto, senza incrinature, sopra la superficie della terra e a lei sarebbe appartenuto quello che viveva sotto.
Ma lei non mi aveva detto tutta la verità.»
Una piccola rappresentanza bolgerica sarà presente, anche se in ritardo bolgerico.

Etichette: , , , ,

Festival in the Shire @Hartebrugkerk, Olanda


Per tutti i bolgeri olandesi, segnalo che domani giovedì 20 settembre presso Hartebrugkerk vicino a Leiden, in Olanda, si terrà un Festival in the Shire, con esposizioni, libri, incontri e musica. Tra gli artisti ospitati al festival, Joe Gilronan che sul suo blog ci offre un'anteprima dei dipinti che esporrà.
Il resto del programma non è noto.
Mi ricorda qualcosa.

Etichette: ,

martedì, settembre 18, 2012

Cascine aperte a Milano: 21 - 23 settembre


Della serie "accade sempre tutto insieme", eccoci a proporvi un'altra serie di iniziative qualora non abbiate ancora deciso come passare il week-end. Si tratta dell'iniziativa Cascine Aperte, di cui potete scaricare qui il programma completo. Noi ve ne proponiamo soltanto una... piccola selezione bolgerica.

venerdì 21 settembre
  • ore 15.00 | laboratorio di cucina per bambini Il Biscotto, in zona 9 presso la biblioteca di Cassina Anna, via Sant'Arnaldo 17;
  • ore 16.00 | L’esperienza degli orti urbani, in zona 1, presso la Villa Reale di via Palestro 16;
  • dalle ore 19.00 fino alle ore 24.00 | Musiche tradizionali ed etniche, concerti e balli a cura delle associazioni del Forum della Città Mondo, in zona 7 presso la Cascina Bellaria di via Bellaria 90;
  • ore 21.00 | Canti dei pellegrini medievali con l'Ensemble Micrologus, a cura di Res Musica, in zona 5 presso la Chiesa di Santa Maria alla Fonte in via Chiesa Rossa 55;
  • ore 21.00 | Concerto tra gli orti con la compagnia teatrale Alma Rosè, ed a seguire degustazione di riso e altri prodotti delle cascine, in zona 6 presso la Cascina Monterobbio di  Moncucco 51;
sabato 22 settembre
  • dalle 10.00 alle 12.00 | Dimostrazione di falconeria prezzo la Cascina Rizzardi di via Rizzardi 15;
  • dalle 15.00 | teatro vivente e laboratorio di terracotta in zona 4 alla Cascina Sant'Ambrogio, in via Cavriana 38;
  • ore 16.00 | libri in prestito in zona 7 presso la Biblioteca di Baggio in via  A. Da Baggio 55;
  • ore 17.30 | Canti sacri e profani della campagna milanese con l'Ensemble Baraban in zona 5, presso la  Cappella di Sant'Ignazio d'Antiochia della Cascina Campazzo, in via  Dudovich 10;
  • ore 17.45 | Il biblioasino diventa marionetta: laboratorio di costruzione con materiale di riciclo  in zona 7 presso la Biblioteca di Baggio in via  A. Da Baggio 55.
domenica 23 settembre
  • ore 17.00 | Vespri popolari ambrosiani a cura di Res Musica, in zona 4, presso la famosissima  Cascina Monluè in via  Monluè 70.
Che si fa? Ci consigliano fortemente l'appuntamento delle 21 di venerdì in Chiesa Rossa.







Etichette: , ,

Bustofolk: 20-23 settembre 2012




Da giovedì sera a domenica, presso il museo del tessile e annesso parco di Busto Arsizio, poco distante da Milano, si terrà la XIX edizione del Busto Folk, sedicente festival interceltico.

Ecco il programma:
Giovedì 20 Settembre

  • Dalle ore 21.00, ballo irlandese con gli Irish Quartet e folk-rock verbanese con i Folkamiseria.

Venerdì 21 Settembre

  • Ore 17.00: apertura;
  • Ore 17.30: concerto d'arpa e voci con i Green Circle;
  • Ore 18.30: stage di Danze Irlandesi con i Gens d’Ys;
  • Ore 18.30: Presentazione del libro Brunilde e Rosaspina con l’autrice Alessandra Tozzi: mito e fiaba dagli Indoeuropei ai fratelli Grimm (prefazione al libro è di Paolo Gulisano, giusto per mantenere sempre un quadro generale delle cose);
  • Ore 19.00: incontro di musica e narrazione L’Arpa Celtica e il Cammino fra i Mondi con Vincenzo Zitello e Riccardo Taraglio;
  • Ore 20.00: di nuovo gli Irish Quartet;
  • Ore 20.30: di nuovo Vincenzo Zitello e la sua arpa celtica;
  • Ore 21.30: di nuovo i Gen D'Ys;
  • Ore 22.30: Irish drinking rock con i Dirty Bastards, già spalla dei Dropkick Murphys.

Sabato 22 Settembre

  • Ore 10.00: apertura dei campi storici e delle rievocazioni;
  • Ore 10.00: balli con gli studenti del liceo Artistico P.Candiani, del Liceo Classico L.Crespi e del Liceo Scientifico A.Tosi (accompagnamento musicale degli Street Wings);
  • Ore 11.30: esibizione di arpa celtica con i Green Circle;
  • Ore 13.00: la dottoressa Elena Percivaldi, medievista e saggista, terrà una conferenza sugli alfabeti celtici: Dal “nostro” Leponzio all’enigmatico Ogam Irlandese;
  • Ore 14.00: esibizione di arpa celtica a cura dell'Ensemble Sangineto;
  • Ore 14.30: dimostrazioni di tecniche di combattimento a cura del clan Cardo e Brugo;
  • Ore 14.30: Romani contro Galli: la resa di Vercingetorige, una rievocazione in costume per bambini;
  • Ore 15.00: canzoni irlandesi da pub con la Shamrock Band;
  • Ore 15.00: torneo d'arco Brave a cura del clan Sagitta Barbarica, aperto ad adulti e ragazzi in due distinte categorie (over e under 13);
  • Ore 16.00: stage Balli delle 4 Province a cura di Annalisa Scarsellini;
  • Ore 16.00: di nuovo Romani contro Galli;
  • Ore 17.00: cornamuse bergamasche con i Berghèm Baghèt e musica scozzese-bergamasca con la Orobian Pipe Band;
  • Ore 17.30: di nuovo Romani contro Galli;
  • Ore 18.00: prima semifinale del torneo d'arco Brave;
  • Ore 18.30: gli insoliti strumenti a fiato degli Sciah Kenn Vemm;
  • Ore 20.30: musica elettronica e tradizionale irlandese con le Green Clouds;
  • Ore 21.30: folk rock spagnolo con un violino dalla repubblica ceca per gli Street Wing;
  • Ore 22.30: The Orthodox Celts dalla Serbia.

Domenica 23 settembre

  • Ore 10.00: apertura dei campi storici;
  • Ore 10.30: di nuovo dimostrazioni di combattimento con il clan Cardo e Brugo;
  • Ore 11.00: apertura del torneo d'arco Brave;
  • Ore 11.30: l'arpa celtica dei due gemelli dell'Ensemble Sangineto;
  • Ore 13.00: Paolo Gulisano presenta La mappa dello Hobbit, dopo averlo presentato in anteprima a Castellanza, con Elena Vanin che per l'occasione disegnerà dal vivo;
  • Ore 14.00: stage di danze bretoni con i Gens d’Ys;
  • Ore 14.30: di nuovo Romani contro Galli;
  • Ore 15.00: torneo d'arco Brave;
  • Ore 15.00: il cabaret di Carlo Pastori, già visto nella sua versione teatrale della Leggenda del Santo Bevitore, con musica tradizionale irlandese in The Long Journey Bandino;
  • Ore 16.00: di nuovo gli Irish Quartet;
  • Ore 16.00: di nuovo Romani contro Galli;
  • Ore 17.00: i Morrigan’s Wake;
  • Ore 17.30: di nuovo Romani contro Galli;
  • Ore 17.30: seconda semifinale del torneo d'arco Brave;
  • Ore 17.45: finale del torne d'arco Brave;
  • Ore 18.00: gran concerto generale;
  • Ore 19.30: di nuovo i Folkamiseria;
  • Ore 21.00: di nuovo l'Ensemble Sangineto;
  • Ore 21.30: il gaitero galiziano Carlos Nunez.

A me la giornata di sabato quasi attira. Potrei addirittura pensare di farci un salto.

Etichette: , ,

Domani, 19 settembre

Talk like a pirate day, nonché giorno del raduno bolgerico infrasettimanale, domani sera, presso la locanda Moriggi di via Morigi 8, a partire dalle 19.
Yahrrrrr!

Etichette: , ,

lunedì, settembre 17, 2012

Dannazione, l'abbiamo perso!

National Cream-Filled Donut day


Etichette: ,

domenica, settembre 16, 2012

Foglie (non di Niggle) e tane (non nel terreno)

National Geographic di ottobre nella sua versione per tablet, sempre ricca di contenuti aggiuntivi, video, animazioni e registrazioni audio, offre due deliziosi articoli brevi dal sapore molto autunnale e che, ciascuno per motivi diversi, mi hanno fatto ripensare ad alcuni esempi di letteratura britannica, non ultimo il nostro Professore di Oxford.
Il primo articolo è un servizio fotografico di Kai Fagerström, finlandese, vincincitrice del premio fotografico indetto dalla rivista l'anno scorso proprio con questo servizio nonché menzione speciale, nel 2010, al Wildlife Photojournalist Award. il suo obiettivo ci accompagna a Suomusjärvi, insieme ad un breve commento testuale di Carolyn Butler, giornalista del New York Post. In questa remota località della Finlandia, un incendio ha ucciso gli ultimo abitanti di un piccolo casotto nei boschi e lentamente ne hanno fatto la loro abitazione fissa scoiattoli, volpi, topi di campagna e una famiglia di tassi. Una storia che piacerebbe a Jill Barklem, l'autrice di Brambly Hedge, e fotografie che potrebbero tranquillamente illustrare un'edizione di The Wind in the Willows. A tutti coloro che avessero curiosità di esplorare il mutuo debito che lega Tolkien ad un certo tipo di letteratura bucolica britannica, consiglio di rispolverare il nostro vecchio percorso di lettura Lo Hobbit e dintorni, stilato per il secondo festival Tolkieniana.net, e andarsi a leggere non solo Kenneth Grahame, ma anche Beatrix Potter, che Tolkien citava nel sul saggio "Sulle fiabe".


Il secondo articolo per il quale varrebbe la pena di acquistare la rivista questo mese ha titolo "The Glory of Leaves" e, come i più astuti avranno intuito, parla di foglie. Robb Dun, biologo della North Carolina State University e scrittore, continua a intrecciare la sua attività con quella di Roderick Cave e, dopo aver usato per il proprio libro non porno The Wild Life of our Bodies illustrazioni dal suo Impressions of Nature: A History of Nature Printing, ci conduce nel meraviglioso mondo delle foglie: perché appaiono come appaiono, a cosa serve la loro particolare conformazione e altre amenità. Ma non è questo il pezzo forte dell'articolo: il pezzo forte è una carrellata di pagine di erbario con commento audio di Cave, che ci racconta la storia delle varie tecniche usate nei secoli per raffigurare le foglie o, più precisamente, per stampare su carta le loro forme e le loro venature. Dal Codex Auratus a Leonardo da Vinci, fino alle moderne tecniche fotografiche e di contrasto chimico. Per aspiranti piccoli Niggle.

Etichette: , ,

sabato, settembre 15, 2012

Uno gnomo, due galline e la Baba Yaga al forum di Assago


Domenica 16 settembre al forum di Assago la filarmonica della Scala, diretta da Andrea Battistoni eseguirà un programma d'eccezione con il concerto per pianoforte e orchestra n. 2 in si bemolle maggiore op. 83 di Brahms ma soprattutto con i Quadri da un'esposizione di Modest Musorgskij, nella trascrizione per orchestra di Ravel.

Pagina del concerto qui.
posto unico numerato € 5

Nell’aprile del 1873, a seguito della prematura morte dell’architetto e pittore russo Victor Hartmann, il critico Vladimir Stasov curò l’allestimento una mostra di dipinti e disegni all’accademia imperiale d’arte di San Pietroburgo. Questa selezione, che comprendeva oltre quattrocento opere e di cui ben poco si è conservato, ispirò l’amico Modest Mussorgsky alla composizione di una suite per pianoforte in dieci parti nota come Quadri da un’esposizione. La suite venne poi arrangiata nel 1922 da Maurice Ravel in una più nota versione per orchestra, che ometteva la quinta ripresa della Promenade.
L'opera si compone di dieci pezzi per altrettanti dipinti.


N.1 – Gnomus. Accompagna quella che è stata ipotizzata essere la raffigurazione di uno gnomo che corre sulle sue gambette deformi o il disegno di uno schiaccianoci in legno con grandi denti. È un pezzo vivace, impressionista, che se fossi Howard Shore non rinuncerei a citare nella colonna sonora dello Hobbit.

N.2 – Il vecchio castello (sic). Di impronta quasi romantica e dal titolo italiano, si dice sia stato influenzato dalla piccola figura di un trovatore inserita da Hartmann, da bravo architetto, per rendere la scala di un castello medievale raffigurato ad acquerello.

N.3 – Tuileries (Dispute d’enfants après jeux). Uno dei pezzi più popolari, una vivace rappresentazione di bambini nei celebri giardini di Parigi. Come i Pini di Roma di Respighi e i Jeux d’enfants su cui Bizet scriverà pochi anni dopo un’intera suite per due pianoforti, in dodici deliziose miniature, questo brano raccoglie a piene mani dal tema delle cantilene e delle filastrocche infantili e le porta in musica, insieme al delicato rincorrersi di quelli che i fiati ci tratteggiano come uccellini nel parco.

N.4 – Bydło. Si passa dai giardini francesi a questo bozzetto appesantito, che parte in fortissimo, evocante un grande carro trainato da buoi. È uno dei pezzi che maggiormente vede divergere l’impressione originale di Mussorgsky dall’interpretazione di Rimskij-Korsakov e, di conseguenza, dall’arrangiamento che Ravel basò sulla sua trascrizione. Nell’originale per pianoforte, il carro irrompe nella scena con immediata potenza, dando l’idea di un primo piano che poi sfuma verso l’orizzonte, con l’allontanarsi dell’osservatore. L’adattamento per orchestra invece raddoppia l’operazione di allontanamento, dando l’impressione di un avvicinarsi e poi di un recedere.

N. 5 – Балетъ невылупившихся птенцовъ. Uno dei pochissimi disegni che si sono conservati fino a noi, quello che ha dato origine alla composizione numero cinque, introdotta dalla consueta promenade. Stando a quando commentava lo stesso Stasov, questo balletto dei pulcini nei loro gusci era ispirato da un bozzetto, realizzato da Hartmann per i costumi destinati ad un balletto in due atti e tre scene del 1870, Trilby o Il demone delle lande. Si trattava di un’opera con coreografie di Marius Petipa, tratta dal romanzo Trilby, ou le lutin d’Argail di Charles Nodier. La musica di Yuli Gerber è citata nel pas de deux di Le Corsaire, tratto dal poema di Byron.


N. 6 – “Samuel” Goldenberg und “Schmuÿle”. Ispirato dalla coppia di dipinti Ebreo ricco con copricapo di pelliccia ed Ebreo povero, di proprietà di Mussorgsky e prestati da lui stesso all’esposizione, il pezzo ripete il gioco della promenade e delle Tuileries, introducendo anche questa volta una citazione musicale legata al soggetto, ovvero la cosiddetta scala Freygish che gli conferisce quel sapore tipicamente mediorientale.

N. 7 – Limoges, le marché (La grande nouvelle). Dopo una promenade quasi identica a quella di apertuea, omessa dall’arrangiamento di Ravel, si arriva a un pezzo che non gode di straordinaria popolarità. Limoges, per dovere di cronaca, è una cittadina della Francia centrale, capitale della Limousin e patria di un famoso smalto (non per unghie).


N. 8 – Catacombæ e Con (sic) mortuis in lingua mortua. Un dipinto in cui Hartmann raffigurava se stesso nelle catacombe di Parigi, e per questo ancora più significativo essendo l’intera composizione musicale una sorta di elogio funebre. In questo senso, si potrebbe quasi dire che la potenza di questo pezzo risieda, più che nella composizione musicale vera e propria, nella scelta artistica di Mussorgsky che selezionando i dipinti decide di farne il suo culmine, una sintesi del senso profondo e dell’intimismo che al di sotto dello scherzo e delle giocose vivaci raffigurazioni è il vero motore alla base delle “passeggiate”. Al contrario di quanto si potrebbe supporre conoscendo il carattere del compositore, tuttavia, l’incontro con i morti nelle catacombe costituisce una sorta di spinta positiva verso gli ultimi due dirompenti brani della composizione: la Baba Yaga e il celeberrimo Grande Cancello di Kiev.


N.9 – Избушка на курьихъ ножкахъ (Баба-Яга). Baba Yaga, o la catapecchia su zampe di pollo, traeva originariamente ispirazione da un delizioso studio di Hartmann per un orologio in forma di capanna su zampe di gallina. La Baba Yaga è un personsggio del folklore slavo cui difficilmente si può tròvae un corrispettivo esatto: spesso raffigurata in volo a cavallo di un mortaio, è una strega che rapisce i bambini nelle notti del sabba, ma costituisce anche quella che Propp individua, nei “tipi” ricorrenti della fiaba, come il committente della quest e spesso l’eroe si mette alla sua ricerca per porle quesiti.
La composizione di Mussorgsky è uno scherzo feroce in cui si riconoscono sia le campane che scandiscono la mezzanotte sia le note di un inseguimento. È un brano che si avvicina molto ad altre radfigurazioni musicali di un sabba, compresa la Notte sul Monte Calvo dello stesso Mussorgsky.

10. Богатырскія ворота (Въ стольномъ городѣ Кіевѣ). Ultimo brano e trionfale conclusione nazionalista della composizione (reso ancora più fracassone nell’arrangiamento di Ravel) è noto come Il cancello di Kiev, anche se il titolo originale russo letteralmente significherebbe Il cancello dei cavalieri (nella capitale Kiev). Il termine originale bogatyr sta a indicare infatti una sorta di cavaliere errante, un eroe medievale non dissimile dai nostri cavalieri della tavola rotonda, che avevano in Vladmiro I di Kiev il loro Re Artù. Il disegno è sicuramente il più celebre e raffigura il progetto di Hartmann per la porta monumentale dedicata allo zar Alessandro II: culmine della sua carriera, è anche il culmine della compisizione e dell’omaggio di Mussorgsky, con autocitazioni sia dalla Promenade che dal primo pezzo, oltre a richiami della tradizione russa (tra cui un inno battesimale ortodosso) e della precedente Baba Yaga. Il forte carattere della musica, trasforma la commemorazione in un’elegia.

Il seguente articolo è liberamente rimaneggiato da un originale composto altrove.



Etichette: ,

Guida al galateo per hobbit avventurosi

Cosa accadrà il 27 settembre in libreria? Oh beh, alcuni di voi lo sanno: uscirà The Casual Vacancy, il nuovo libro di J.K. Rowling. Harry Potter? No. Spin off di Harry Potter? No. Fantasy, comunque? Beh, no. The Casual Vacancy sembra la storia normale di una piccola cittadina britannica in cui qualcosa di inaspettato ma comunque ordinario giunge a svelare le ordinarie tensioni che si agitano al di sotto della maschera da idillio bucolico. Scelta coraggiosa? Grande cazzata? Non sono qui per parlarvi di questo: i bolgeri stanzieranno € 21,89 (€ 25,75 -15%) e manderanno in avanscoperta un bolgero lettore. Vi faremo sapere.
Vengo a voi invece per segnalarvi un altro libro, in uscita sempre il 27: un libercolo elettronico di Peter Archer (già autore di manuali di vita come 500 Foreign Words and Phrases You Should Know to Sound Smart oppure Quotable intellectual) e Scott Francis. Tutte le regole di galateo e non solo per il perfetto hobbit, da come apparecchiare la tavola a come imbastire una cena per ospiti inaspettati, da come nascondersi a come scappare, fino alle regole di galateo nel caso siate mai sfidati in una gara di indovinelli. Tutto ciò che uno hobbit deve sapere per avere successo nella vita, insomma. O quantomeno per non rimetterci il panciotto.

The Unofficial Hobbit Handbook: Everything I Need to Know about Life I Learned from Tolkien
di Archer Peter e Scott Francis
«"It's a dangerous business, going out your front door."In the age of men, one must face myriad challenges: epic quests, imminent danger, the evil gaze of Sauron . . . okay, so maybe not. But wouldn't life's day-to-day challenges be easier if one were to take a cue from the diminutive hobbit? With The Unofficial Hobbit Handbook as your guide, you'll be ready to brave the difficulties, discomforts, and occasional orcs you may encounter.Become acquainted and form fellowships with the peoples of Middle-earth: elves, dwarves, wizards, Ents, and moreLearn about the dangerous creatures that lurk in the lands beyond the Shire: orcs, wolves, and dragonsUse hobbit tactics of running away, hiding, and disappearing (with or without the use of magical rings)Discover the proper etiquette for the delivery and solving or riddlesSo put another log on the fire, cut another slice of seed-cake (is it time for elevenses already?) and curl up with The Unofficial Hobbit Handbook. You'd never consider going on a nasty adventure, but it's always best to be prepared, right?»

Etichette: , ,

venerdì, settembre 14, 2012

Li cavalieri del pentagramma sabato pomeriggio

Sabato 15 settembre alle ore 17 presso il Teatro Sala Fontana di via Boltraffio, zona Zara, per la rassegna del MiTo si terrà lo spettacolo per bambini La mirabolante historia de li cavalieri del pentagramma, di e con Rossella Rapisarda e Davide Visconti, con regia di Fabrizio Visconti, scene e costumi di Paride Pantaleone e Brina Babini, e con musiche della Florilegio Ensemble.

«Un viaggio epico, un’avventura a metà tra epopea cavalleresca e canovacci della Commedia dell’Arte, per avvicinare il pubblico dei bambini al mondo della musica, per scoprire com’è fatta e dove si nasconde. Un Capitano e un Arlecchino si trovano a dover affrontare un viaggio fino ai confini del mondo, per riportare al castello la musica rubata da un mago malvagio.»

posto unico numerato: € 5

La pagina dell'evento è qui

La Florilegio Ensemble comprende:
- Marcello Serafini - viella, chitarra rinascimentale, percussioni;
- Aimone Gronchi - viella, viola;
- Antonio Serafini - cornamusa, liuto;
- Alberto Crugnola - ghironda, liuto.

Etichette: ,

Scuola superiore d'arte applicata del Castello Sforzesco: l'open day





Tutti coloro che ieri sera non sono potuti passare all'open day della Scuola superiore d'arte applicata del Castello Sforzesco si sono persi una bella serata, in compagnia del nostro Fabio Porfidia e degli altri insegnanti, di tanta gente curiosa, ma soprattutto di tante piccole deliziose sale tematiche in cui si  potevano ammirare le meraviglie realizzate negli anni da docenti e alunni.

La mia personale top 3? Subito.

1. La sala del design tessile, introdotta da un corridoio in cui troneggiavano appese come haori alcune delle creazioni più spettacolari: come entrare in un altro mondo, fatto di prodotti esotici e contadini, di avveniristici scampoli e macchinari tradizionali, in cui anche solo il profumo di canapa e tinture sembra introdurre ad un universo affascinante e inesplorato.

2. Il piccolo cortiletto interno, antistante al laboratorio di mosaico e vetrata, con appesi quei grandi cartonati usciti da Alice nel Paese delle Meraviglie che, mossi dal vento, trasformavano in un livello di Super Mario il raggiungimento del capannone di cui sopra.

3. La sala degli illustratori, con il nostro Fabio Porfidia e le sue mappe, naturalmente, ma anche con la splendida, incantevole serie di Cappuccetto Rosso realizzata su carta indiana da Debora "Pepi" Persico e la parete dedicata al Visconte Dimezzato (il Porfidia mi viene in soccorso e mi ricorda il nome dell'artista?)



Oltre a questo, sale dedicate all'incisione e al fumetto, all'affresco e alla copia dal vero, alla pittura. Delizioso.

Etichette: , ,

giovedì, settembre 13, 2012

Riscoprendo Baccador

E no, non mi riferisco alla nostra bolgera vegana, scomparsa nel tempo di dire ding don bell: mi riferisco all'originale, esplorato da Taryn Jade Taylor nel suo articolo Investigating the Role and Origin of Goldberry in Tolkien's Mythology, disponibile su Amazon o the Free Library, e originariamente pubblicato sul Mythlore invernale del 2008. È il consiglio bolgerico della settimana.

«Discussing Tom Bombadil in a letter, Tolkien explains: "As a story, I think it is good that there should be a lot of things unexplained (especially if an explanation already exists) [...] even in a mythical Age there must be some enigmas, as there always are. Tom Bombadil is one (intentionally)" (Letters 174). Certainly, if Bombadil is an enigma, Goldberry is more so. Goldberry is not, in Steuard Jensen's terms, "a relatively simple character"; she is steeped in mystery and power (Jensen 11). While Tolkien provides some facts about Goldberry in his letters, they do little to explain who she is or her purpose in The Lord of the Rings (LotR). For instance, Tolkien tells us Goldberry, as the Riverwoman's daughter, "represents the actual seasonal changes" in the "real riverlands of autumn" (Letters 272). Surely, Tolkien, who strongly resists allegory and is intent upon giving intense and calculated meaning and relationships to his characters, does not mean readers to believe Goldberry is a simple character, nor does he ever imply that she is. After the aforementioned quote, "there should be a lot of things unexplained," Tolkien follows with a hint: "especially if an explanation already exists" (Letters 174). Therefore, the scholars who lightly dismiss Goldberry by conflating her with Bombadil or simply mentioning her in passing are overlooking another well conceived piece of the puzzle that is Tolkien's intricate mythology. Despite what the scholarship that discusses Goldberry seems to suggest, Tolkien does not assert that she and Bombadil are the same kind of being, as linked as they may be otherwise. Therefore, this paper will discuss and examine Goldberry's character, nature, and purpose to uncover "an explanation [that] already exists" within Tolkien's legendarium.»


L'illustrazione è la tirolesissima Goldberry dei fratelli Hildebrandt

Etichette: ,

mercoledì, settembre 12, 2012

Open Day alla scuola superiore d'arte applicata del Castello Sforzesco

Il nostro prode Fabio Porfidia ciò ci segnala, e prontamente segnaliamo. Giovedì 13 settembre, dalle 19 alle 22 presso la scuola superiore d'arte applicata del Castello Sforzesco, in via Giusti 42. Ingresso gratuito. Accorrete, accorrete, accorrete. I bolgeri saranno presenti con un piccolo drappello all'apertura dell'evento, e si tratterranno indicativamente fino alle 20.

Etichette: ,

Indiscrezioni dalla ComiCon: il mago di Oz (by Sam Raimi)

Ne avete abbastanza di sentir parlare dello Hobbit? Molto bene. Vi consiglio allora di acquistare lo stesso il numero di ottobre di Empire, per godervi due pagine di speciale sul nuovo film di Sam Raimi. Niente di meno che Il Mago di Oz.

Etichette: , ,

Tolkien alla Cardiff Metropolitan University

La Met di Cardiff presenta, sul loro sito e sulla loro pagina di Facebook, un corso on-line su Tolkien e il fantastico. Si tratta del terzo anno consecutivo, dopo l'edizione del 2010 Fantasy Literature: Tales Before and After Tolkien
From Victorian Fairy Tales to Modern Imaginary Worlds
(2010) e J.R.R. Tolkien: Myth and Middle-earth in Context (2011).

Etichette: , ,

agosto - settembre 2012: le statistiche del mese

Dopo lunga assenza ed a grande richiesta (?) ecco che tornano le statistiche del mese, e lo fanno in un mese ricco di interessanti visite, per il recentemente rilanciato blog dello smial bolgeri. 910 visite di cui almeno 200 nelle giornate del grande evento di Castellanza,

Molte visite dall'Italia, ma anche tante dagli Stati Uniti e dalla Grande Madre Russia.

Italia
521
Stati Uniti
161
Federazione Russa
62
Francia
52
Germania
34
Ucraina
27
Cina
5
Regno Unito
4
Seychelles
4
Argentina
3

Ma soprattutto, i tempi sono proprio cambiati e dalle ultime statistiche vediamo scalzata, anche se di poco, l'egemonia di Internet ExploDer come browser.
Firefox
287 (31%)
Internet Explorer
224 (24%)
Chrome
196 (21%)
Safari
156 (17%)
Opera
22 (2%)
CriOS
8 (<1 div="div">
BingPreview
4 (<1 div="div">
OS;FBSV
4 (<1 div="div">
Mobile Safari
3 (<1 div="div">
Qt
3 (<1 div="div">

Windows rimane in testa come sistema operativo, seguito da Linux che incalza e al terzo posto un simpaticissimo Apple mobile (e no, le auto-visite del referente non incidono nelle statistiche).
Windows
568 (62%)
Linux
109 (12%)
iPad
84 (9%)
Macintosh
80 (8%)
Android
36 (3%)
iPhone
19 (2%)
Android 2.2.2
9 (<1 div="div">
BlackBerry
1 (<1 div="div">
Symbian/3
1 (<1 div="div">
Windows NT 6.1
1 (<1 div="div">

Google rimane in testa all'origine del traffico, incalzato molto da vicino dal sito di Castellanza (grazie EVK) e da Facebook. Anche la cara Compagnia de' Viaggiatori in Arme ci ha fruttato non poche visite, da un post privato nel loro forum. Pensate di nascondervi, ma noi vi si scova lo stesso (anche perché con quelle asce che vi portate dietro non è che siate esattamente stealth). Grosse soddisfazioni, anzi, grossissime vengono come sempre dalle chiavi di ricerca. In testa alle ricerche del mese, per continuare il discorso che si faceva al raduno su quanto si rimpiangono alcuni eventi passati, si piazza la chiave "borghi dell'anello", seguito a ruota da "bolgeri" (sì, siamo noi: dite "amici" ed entrate). Bizzarramente, la terza e quarta cosa che angoscia i cuori degli internauti è "noto romanzo di poe" (chissà quale) e "snoopy scrive" (era una notte buia e tempestosa), seguito da un più preciso "snoopy scrive a macchina". Rimangono in topic invece tutti coloro che cercavano "michael hague hobbit", tra i miei illustratori preferiti, e "tolkien castellanza", sempre per restare in argomento. Vorrei invece sapere dai rispettivi utenti se sono riusciti a trovare sul nostro sito "federazione galattica di luce cos'è" (perché voglio saperlo anch'io), "mulino vendita milano" (ne voglio uno) e "antiche monete tedesche con l'aquila". Sono ben lontani i tempi in cui la gente cercava "maledetti bolgeri": dove sono finiti gli utenti di una volta?

Etichette: