Eravam quattro corsari a Umbar...
...ovvero un resoconto in tre parti del raduno bolgerico infrasettimanale di ieri.
Parte 1: la sfida
Su consiglio esterno, i Bolgeri avevano scelto di prenotare una serata di festini e bagordi presso la Taverna Moriggi di via Morigi 8 a Milano, situata in un'incantevole edificio d'angolo con torretta e corredato da un interno veramente affascinante. Non aveva però fatto i conti con la straordinaria ospitalità da troll del locandiere, che in due rapide mosse ha fatto girare ben iù che cinque minuti ai bolgeri presenti, inducendoli a ripiegare. È curioso, considerato che nella serata di martedì il capofamiglia in avanscoperta aveva trovato un locale praticamente vuoto. O forse no, ripensandoci non è poi così curioso. Il capofamiglia non può che augurarsi che il locale vuoto si mantenga tale, per molte e molte serate a venire. ★
Anzi... ☆ (vuota)
Parte 2: l'esodo
I bolgeri così escono dal locale battendo il record negativo di permanenza, precedentemente detenuto probabilmente da un venditore ambulante filippino di stuzzicadenti usati, e proseguono lungo la via Morigi cercando un luogo più ospitale in cui posare le stanche membra. Ahhhrrrg! La sorte beffarda ci conduce al Carrobbio in un ristorante giapponese dei dannati ninja! Sicuramente più ospitali del troll (anche a San Vittore sono più ospitali del troll), ma noi sappiamo che è solo una facciata, e ricorriamo immediatamente a pesanti contromisure: sconfiggiamo in sequenza calamari giganti, filetti di pesce assassino che tenta di ingannarci adagiandosi con aria succulenta e innocente su letti di riso, carne che tenta di nascondersi sotto il manto di ottimi ravioli alla piastra, spiedini di pollo, cotolette, birra e birra e birra. Un piccolo antipasto, mentre attendiamo rinforzi, e nel mentre indugiamo nella domanda: chi diamine aveva richiesto un locale in Cadorna, visto che per nessuno è comodo. Alla prossima ritorniamo al pub O'Connel di Brera, che chi lascia il bolgero vecchio per il nuovo...
Parte 3: il bolgero con la cravatta a strisce
Eravam quattro corsari a Umbar (cit), fino a quel momento: il bolgero prestigiatore, il bolgero di linea, il bolgero alcolista e la bolgeretta (o Grande Bolgero). I rinforzi sono giunti nella persona del bolgero in giacca e cravatta, il bolgero famelico, che sprezzante del pericolo si è lanciato all'arrembaggio di un vascello per due persone. Il raduno si è quindi dipanato tra scroti di scimmia e due chiacchiere riguardo ai programmi per il week-end.
Etichette: raduno bolgerico, talk like a pirate day
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