Google+ Bolgeri - il Gruppo Tolkieniano di Milano: dicembre 2007

lunedì, dicembre 31, 2007

Capodanno Bolgerico - aiutateci a decidere

Vota anche tu la risposta migliore ed aiuta la Tradizione Bolgerica a consolidarsi.


Cos'è il capodanno bolgerico?
Una tipica festa tradizionale milanese, con gente che canta urlandoti nelle orecchie, altra gente che spruzza vino e panna per case altrui mentre altra gente mangia il cotechino con le mani direttamente dalla pentola, e pumagiaguaro dice cose senza senso sul suo lavoro ignoto e le torte con la panna montata.

Una festa etnico-culturale, come il capodanno maya, il capodanno cinese ed il capodanno celtico. Si produce un vestito da enorme bolgero, quindi tutti i bolgeri vi si pongono all'interno e vanno in giro per la città con questo mega costumone da bolgero gigante ad infastidire i passanti con la scusa del capodanno bolgerico.

Una festa della Tradizione Bolgerica, durante la quale Nonno Bolgero racconta ai Bolgerini di come nabbe la famiglia, fondata dal piccolo "Bolgerè" salvato dalle acque del naviglio, e che quindi costrinse -previa esibizione di miracoli e dopo un po' di rottura di balle- il capo della polizia municipale, il sindaco morattenkamen, ed infine anche il presidente della Società Tradizionale Indoeuropea, a lasciare libero il suo popolo di piccoli bolgeri, che libero dalla schiavitù del prosciutto di sandaniele, può finalmente mangiare il suo panettone con tutti i canditi e la crema di mascarpone e nutella che vuole. Ma DOPO aver iniziato il cenone a base di frutta secca e roba dolce.

Un luogo dove l'età della pietra ha lasciato posto a quella del ferro, per via delle ovvie comodità in più che quest'ultima può palesemente offrire.

Un normale incontro di famiglia, collocato la notte di capodanno, e di solito eccessivamente pubblicizzato, con lo scopo di fare venire gente convinta di partecipare ad un party incredibile quando poi in realtà siamo sempre noi a fare le solite cose.





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lunedì, dicembre 24, 2007

Merry Christmas (3)

Per il terzo anno consecutivo on-line, sempre più felice ed osservando l'inarrestabile affermarsi del capodanno bolgerico come festa etnico-culturale...

il gruppo bolgeri
si onora
di augurarvi un felice Natale

...nell'attesa di scoprire insieme che cosa ci riserverà la chiusura d'anno.



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mercoledì, dicembre 19, 2007

Venaria Reale - alcune foto

Ok, c'è da ammetterlo, non eravamo un bello spettacolo. Ma dato che qualcuno ha insistito e che, a quanto pare, molti ci tenevano, ecco le nostre brutte facce a Venaria.

Qualche foto di Tafkal

Il banchetto bolgerico in tutto il suo splendore...
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...il banchetto dei nostri gemellati Cotton...
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...e il difficile allestimento del banchetto Eldalie.



Inoltre, qualche foto del prode Mauro, inerpicatosi nuovamente fin quassù dopo Tolkieniana e che ci ha fatto davvero piacere rivedere.

I bolgeri (pregasi notare le occhiaie del capofamiglia):
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I Cotton (pregasi notare la bottiglia):


Il banchetto Eldalie:
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Roberto Fontana e Granburrone:
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E, infine, i padroni di casa:


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domenica, dicembre 16, 2007

Arda a Venaria Reale - un resoconto bolgerico


Giornata strana, quella del 15 dicembre. Svegliati da un'allarmante telefonata mattutina dei nostri compagni di banchetto ("ma lì il tempo com'è? no, perché qui c'è giù una spanna di neve..."). Giunti in ritardo e infreddoliti in un luogo dove i condomini sorgono come funghi e Glorfindel può lamentarsi che "qui una volta era tutta campagna".
Ad allestire il banchetto nel foyer del teatro di Venaria Reale siamo noi e i Cotton, Eldalie e Granburrone, una libreria locale e naturalmente gli Ainur, che presenziano con delle magliette e il nuovo album, in cd e dvd.
Non molta l'affluenza di pubblico durante la giornata, anche se le sedie nella sezione dedicata agli interventi potevano dirsi sempre più o meno occupate: decisamente più affollato il concerto, con il gruppo che gioca in casa ed un discreto numero di partecipanti, anche se forse un po' freddini.
D'altro canto, la giornata si può considerare esser stata molto produttiva dal punto di vista umano: oltre ad aver potuto gustare i vini e la compagnia dei Cotton, si è potuto parlare con l'esimio presidente di Eldalie e la sua gentile donzella, con Paolo Gulisano, con Roberto Fontana e con il sempre impegnatissimo leader degli Ainur del prossimo festival. E scusate se è poco.

Ma parliamo del disco, tra i cui ringraziamenti nel libretto hanno l'onore di figurare anche i Bolgeri.
Si sa che io non me ne intendo, però non posso che esprimere impressione positiva: musicalità "più prog", contaminazione più produttiva con le voci recitanti rispetto a quella del primo disco, sempre interessanti contaminazioni di genere. Giusto per non smentirmi mai, amo moltissimo Anglachel - The Black Sword.
Per quanto riguarda lo spettacolo, ho potuto apprezzare ancora di più le molte voci che compongono la formazione, e in particolare lo straordinario timbro di Elena Richetta. Facendo le dovute proporzioni, ho ripensato al primo loro spettacolo cui abbiamo assistito, al primo Festival, e poi a come questo si sia evoluto in quello, straordinario, cui abbiamo assistito l'anno scorso. In questo senso, essendo questa "versione beta" molto più raffinata, sono decisamente ansiosa di vedere la versione definitiva. Se un appunto si può fare, sempre nell'ottica del miglioramento e tenendo come punto fermo che li trovo una band straordinaria sotto molti punti di vista, riguarda una mancanza di coraggio dal punto di vista visivo. Vedrei bene un abbandono delle toghe e dei costumi in favore di qualcosa di più... coraggioso, appunto, moderno. Stessa considerazione sulle scenografie. Se costumi con quello stile andavano benissimo per il primo disco, in cui le luci facevano un lavoro egregio, le nuove tinte del secondo disco forse esigerebbero una cifra visiva più marcatamente virata verso lo sperimentale.
In ogni caso, il gruppo si riconferma interessante e coraggioso (oltre che numerosissimo). E speriamo che l'occasione di un nuovo concerto sia più vicina di quanto si possa immaginare.

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giovedì, dicembre 13, 2007

I bolgeri a Venaria Reale

Domani, sabato 15 dicembre, in tutto il loro rantolante e influenzato splendore, i bolgeri parteciperanno ad Arda, l'evento tolkieniano torinese organizzato dagli Ainur che si terrà nella ridente località di Venaria Reale e, più precisamente, al Teatro della Concordia (il cui sito, misteriosamente, a me non si apre).

Ecco cosa recita il programma della giornata, che strutturalmente si prospetta simile a quella tenutasi l'anno scorso al Teatro Dal Verme:
  • 14.30 - 16.00: Accoglienza e introduzione alla Terra di Mezzo - Personaggi in abiti a tema intrattengono gli ospiti: racconti, saghe, leggende, miti e vita quotidiana dei Popoli Liberi della Terra di Mezzo;
  • 14.30 - 18.00: Laboratori Creativi ispirati alla Terra di Mezzo - Personaggi in abiti a tema tengono brevi dimostrazioni legate alle usanze e alla cultura dei Popoli Liberi della Terra di Mezzo: lingue e sistemi di scrittura, musica e canti, cenni su mestieri, arti varie e artigianato;
  • 16.00 - 17.00: Lezione di disegno fantastico per bimbi e ragazzi - Workshop organizzato e tenuto da Dino Olivieri durante il quale saranno coinvolti i più giovani ospiti della manifestazione: verranno insegnate le tecniche del disegno fantastico e le opere verranno poi raccolte ed inserite in spazi web sempre ad opera di Dino Olivieri;
  • 17.00 - 18.00: La Cucina nella Terra di Mezzo con Luisa Vassallo;
  • 18.00 - 19.00: Conferenza sul libro "Children of Hurin" - Interverranno Paolo Gulisano, Scrittore e responsabile Culturale del progetto Tolkieniana Net, Chiara Nejrotti, Scrittrice e autrice di Sotto il segno di Hermes, Rosanna Masoero, scrittrice e illustratrice nonché autrice di Aragorn e la Maga Verde, Gianluca Comastri, presidente dell'Associazione Culturale Eldalie, e Edoardo Volpi Kellermann, compositore e fondatore del progetto Tolkieniana Net;
  • 19.30 - 19.30: Incontro con Lorenzo Daniele
  • 21.00 - 23.00: Concerto degli Ainur, che presenteranno il loro nuovo disco Children of Hùrin
Nonostante la fissazione del programma per questi fantomatici "personaggi in abiti a tema", i bolgeri saranno nella loro tradizionale tenuta bolgerica ad allietare i grandi ed i piccini con il loro repertorio:
  • libri in vecchie edizioni;
  • libri nuovi, tra cui il posto d'onore andrà a svariate copie scontate di Schegge di luce e di Tolkien e la Grande Guerra (scontate nel senso che è ovvio che li avremo, ma anche nel senso che li venderemo ad un prezzo inferiore a quello di copertina);
  • ceramiche e artigianato a tema.
Con noi, i nostri gemellati i Cotton.
Accorrete, accorrete, accorrete.

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