Presenti: io, Frodo, Nymeria, Elderion, Bacca, Tarabas & Signora, Ilaria & dama Éowyn; Dawid & Donatella.
Come è ormai suo uso e costume (anzi, dovremmo inserire ufficialmente nel programma degli incontri questo momento come rubrica fissa), Alberto ci ha mostrato i suoi nuovi acquisti bibliofili, oltre a riportarmi un
libro che
qualcuno ha deciso di non comprare. Trattasi questa volta di una
bellissima edizione in cofanetto del
Signore degli Anelli e una
prima edizione rilegata dei
Racconti Incompiuti. Non ha ancora deciso se e come
metterli in vendita, ma nel caso qualcuno fosse interessato non esiti a segnalarlo.
Si è anche parlato dell'iniziativa che con affetto i bolgeri hanno battezzato
culendario, e sono stati scelti i
testimonial di febbraio e marzo: il
bolgero edonista e la
bolgera valchiria. Rimanete sintonizzati su
questi canali per scoprire di chi si tratta.
La parte del leone è stata occupata dai pettegolezzi, su bolgeri passati, presenti e futuri, ma soprattutto dall'
evento che si terrà il
21 febbraio al
teatro Dal Verme di Milano ed in cui i bolgeri daranno il loro modesto ed orgogliosissimo contributo. Non posso anticipare in questa sede di che cosa si tratterà: i diretti interessati possono leggerne nella
nostra mailing-list. Si è parlato anche, naturalmente, di
Tolkieniana, ma soltanto marginalmente. E naturalmente Davide non era ancora arrivato. Misteriosamente si è parlato anche della
Hobbiton e del futuro dei
gruppi locali ora che la
STI ha deciso di non dare più visibilità a queste realtà. Molto è stato detto e molto sarà fatto, ma non è questa la sede più adatta per parlarne. Di nuovo, chi fosse interessato è pregato di utilizzare la
mailing-list.
All'arrivo di Davide, verso le 17.30 ovvero dopo l'abbandono del raduno da parte di Tarabas & signora, di Frodo e di Ilaria & dama Eowyn (ma anche dopo l'arrivo ci Bacca), gran parte del tempo è stato impegnato nel riassumergli ciò che precedentemente è stato detto. Si è parlato poi di cappellini di shiffon, di cavoli e di re, prima di contattare la povera Donatella (inguaiata con il lavoro), salutare Elderion, recarci a mangiare un gelato nell'
ottima gelateria GROM, e poi prendere la metropolitana per recuperare l'auto di Bacca alla fermata Rovereto e quella di Davide alla fermata Sesto. Miracolosamente Davide è riuscito a non essere in ritardo quando l'abbiamo raggiunto a Sesto. Come è poi consuetudine, siamo stati trascinati dall'Istaro Isterico nel folle progetto di andare fino a Giussano a mangiare una pizza. Non che
La Taverna di Vincezo Criscuolo (chiuso il lunedì) sia un brutto posto o faccia una cattiva pizza, tutt'altro, ma continuo a domandarmi se valesse la pena di spinderci in
campagna per una pizza. In ogni caso la conversazione ha esplorato argomenti di cui è meglio non raccontare, tra cui la mia sessualità, e il raduno ha potuto dirsi chiuso alle ore 23:30, con il ritorno a Milano.
Frasi da ricordare:- - "Si vede che è un dolce fatto in casa..."
- "Sì, ma in casa di chi?" - - "Vorrei assaggiarlo solo per poter poi dire sì, l'ho mangiato ed è una vera schifezza."
Immagine: Hieronymus Bosch,
La barca dei folliEtichette: raduni