Google+ Bolgeri - il Gruppo Tolkieniano di Milano: Resoconto incontro del 14/01/2007

lunedì, gennaio 15, 2007

Resoconto incontro del 14/01/2007


Presenti: io, Frodo, Nymeria, Elderion, Bacca, Tarabas & Signora, Ilaria & dama Éowyn; Dawid & Donatella.

Come è ormai suo uso e costume (anzi, dovremmo inserire ufficialmente nel programma degli incontri questo momento come rubrica fissa), Alberto ci ha mostrato i suoi nuovi acquisti bibliofili, oltre a riportarmi un libro che qualcuno ha deciso di non comprare. Trattasi questa volta di una bellissima edizione in cofanetto del Signore degli Anelli e una prima edizione rilegata dei Racconti Incompiuti. Non ha ancora deciso se e come metterli in vendita, ma nel caso qualcuno fosse interessato non esiti a segnalarlo.
Si è anche parlato dell'iniziativa che con affetto i bolgeri hanno battezzato culendario, e sono stati scelti i testimonial di febbraio e marzo: il bolgero edonista e la bolgera valchiria. Rimanete sintonizzati su questi canali per scoprire di chi si tratta.
La parte del leone è stata occupata dai pettegolezzi, su bolgeri passati, presenti e futuri, ma soprattutto dall'evento che si terrà il 21 febbraio al teatro Dal Verme di Milano ed in cui i bolgeri daranno il loro modesto ed orgogliosissimo contributo. Non posso anticipare in questa sede di che cosa si tratterà: i diretti interessati possono leggerne nella nostra mailing-list. Si è parlato anche, naturalmente, di Tolkieniana, ma soltanto marginalmente. E naturalmente Davide non era ancora arrivato. Misteriosamente si è parlato anche della Hobbiton e del futuro dei gruppi locali ora che la STI ha deciso di non dare più visibilità a queste realtà. Molto è stato detto e molto sarà fatto, ma non è questa la sede più adatta per parlarne. Di nuovo, chi fosse interessato è pregato di utilizzare la mailing-list.
All'arrivo di Davide, verso le 17.30 ovvero dopo l'abbandono del raduno da parte di Tarabas & signora, di Frodo e di Ilaria & dama Eowyn (ma anche dopo l'arrivo ci Bacca), gran parte del tempo è stato impegnato nel riassumergli ciò che precedentemente è stato detto. Si è parlato poi di cappellini di shiffon, di cavoli e di re, prima di contattare la povera Donatella (inguaiata con il lavoro), salutare Elderion, recarci a mangiare un gelato nell'ottima gelateria GROM, e poi prendere la metropolitana per recuperare l'auto di Bacca alla fermata Rovereto e quella di Davide alla fermata Sesto. Miracolosamente Davide è riuscito a non essere in ritardo quando l'abbiamo raggiunto a Sesto. Come è poi consuetudine, siamo stati trascinati dall'Istaro Isterico nel folle progetto di andare fino a Giussano a mangiare una pizza. Non che La Taverna di Vincezo Criscuolo (chiuso il lunedì) sia un brutto posto o faccia una cattiva pizza, tutt'altro, ma continuo a domandarmi se valesse la pena di spinderci in campagna per una pizza. In ogni caso la conversazione ha esplorato argomenti di cui è meglio non raccontare, tra cui la mia sessualità, e il raduno ha potuto dirsi chiuso alle ore 23:30, con il ritorno a Milano.

Frasi da ricordare:
  • - "Si vede che è un dolce fatto in casa..."
    - "Sì, ma in casa di chi?"
  • - "Vorrei assaggiarlo solo per poter poi dire sì, l'ho mangiato ed è una vera schifezza."

Immagine: Hieronymus Bosch, La barca dei folli

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3 Comments:

At 16 gennaio, 2007 12:30, Anonymous Anonimo said...

Leggendo il tuo resoconto mi è venuto un pensiero estemporaneo... Il nome del teatro "Dal Verme" mi sembra quanto mai adatto per alcuni personaggi di cui abbiamo avuto occasione di parlare nei giorni scorsi.

Raffaella aka Nienna (sempre più irrimediabilmente "stars & stripes")

 
At 17 gennaio, 2007 09:54, Anonymous Anonimo said...

Non concordiamo sulla scelta dell'immagine, che contiene un riferimento troppo scoperto all'insania dei protagonisti del racconto.
Suggeriamo "The Fairy Feller's Master-Stroke" di Richard Dadd, dove il gioco di allusioni si fa più sottile.

Cordiali saluti
Comitato scrittori e scrittrici
della Svizzera, morti/e e sepolti/e
o vivi/e e vegeti/e

 
At 28 gennaio, 2007 22:34, Blogger Shelidon said...

Ma siete svizzeri, che cosa volete capire di arte? Il massimo che avete è la CowParade!

 

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