Soffiatrombiton 2012 - un resoconto
Nel porgere a Isildril Soffiatromba i nostri più calorosi ringraziamenti per l'ospitalità in occasione di questa Soffiatrombiton 2012, tenutasi lo scorso week-end nell'incantevole località di Cantagallo, i Bolgeri ritornano innevati alla vita di tutti i giorni e, scrollandosi il ghiaccio dalle orecchie, vengono a narrarvi una storia che vi porterà su per le colline e giù per le colline, sulle note di Rotola, rotola, rotola, rò, giù per il buco rotola, rò. Attacca, cantagallo!
Orbene, erano le 11:30 di sabato mattina mentre i bolgeri, già in ritardo, stavano confezionando gli ultimi presenti per la squisita padrona di casa, e travasando i superalcolici con guantoni di amianto e tuta anti-radiazioni. La defezione causa mal di testa del bolgero prestigiatore si sarebbe rivelata un segno, ma i bolgeri non avrebbero saputo interpretarlo. Così come non avrebbero saputo interpretare il chiaro segno del navigatore che, svariate ore più tardi, avrebbe voluto uscissero a Pian del Voglio anziché a Barberino del Mugello. Cosa poteva mai cambiare, si dicevano i bolgeri? Anzi, guardando la mappa Barberino del Mugello aveva un'aria mooooolto più invitante.
Ecco la strada da Pian del Voglio alla destinazione.
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Ecco la strada da Barberino del Mugello.
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Ok. Forse nemmeno dalla mappa sembrava più invitante. In ogni caso è stata una deviazione utile, una deviazione utile - come ci hanno avvertito i locali - a definire uno standard. Perché la strada per Montecuccoli pare essere la peggiore che si possa fare in caso di ghiaccio e neve. Tipo così, dice Google Maps.
Ma con meno sole. E meno uccellini. E un po' più di buio. E un po' più di vento. E l'asfalto... beh, crediamo alla presenza dell'asfalto sulla fiducia. Ci sarebbero volute svariate ore perché i bolgeri, con montaggio e smontaggio di catene, arrivassero alla deliziosa dimora della Strega d'Alabastro. Dimora deliziosa davvero, un magico antro fatto di stufe roventi, di splendido cinghiale in casseruola, di gatti obesi e benevole disarmate bamboline voodoo fatte su fatte su fatte su, trasformata per l'occasione in un covo di Cotton (da qui in poi denominati Soffiatromba dell'ovest) con aggiunta di Prio (il Soffiatromba dell'est). Onore delle armi, oltre che al cinghiale, ad un più che mai glorioso grappo, a quel vino infuso di non so più quale erba, ai porri alla piastra, alla zuppa di legumi, alla torta (ma non ai metodi di taglio e sfilettamento tra il cubista e il dadaista), al festeggiato Glorfindel e alla quantomai piacevole conversazione, che il tasso alcolico ha contribuito a portare a livelli quasi culturali.
La torta al cioccolato dopo l'intervento di glorfindel
Il tasso alcolico
Un saluto anche al prode e orgoglioso Simone Petralli, comparso la domenica a pranzo. Con un caldo abbraccio ai Soffiatromba, i Bolgeri si sono congedati con rammarico. Il viaggio di ritorno ha riservato, però, una piccola rivincita sul navigatore. La strada per Pian del Voglio? A Castiglione dei Pepoli sono dei cialtroni giganteschi. E non spalano. Mai. Sarebbe stata peggio.
Etichette: eventi, Soffiatrombiton 2012
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