Lo studio della letteratura gotica: percorso critico
Percorso critico
Lo studio della letteratura gotica
Percorso indicato dalla dott.ssa Raffaella Benvenuto a partire dalla bibliografia per il saggio Tolkien e Lovecraft. Due grandi del fantastico a confronto
1. Remo Ceserani, Il fantastico
Edizione originale: Il Mulino, 1996.
Il libro esplora il tema dell’immagionazione perturbante e fantastica nella letteratura e nell’arte moderna attraverso la rilettura di alcuni testi esemplari, tra cui racconti fantastici di E.T.A. Hoffmann e E.A. Poe, T. Gautier, P. Mérimée e H. James, Guy de Maupassant, Cortàzar e Tabucchi, richiamandosi ai lavori critici su di essi (in particolare a T. Todorov. Ceserani vede nel fantastico un modo letterario di transizione fra l’antico regime e la modernità, analizzandone generi e sottogeneri, ed arrivando infine all’influenza su opere successive, dal romanzo sentimentale alla tradizione fiabesca. Viene messo l’accento sulla capacità del fantastico di mettere in discussione le forme convenzionali di conoscenza del mondo, di rivelare momenti di turbamento, di alienazione e di lacerazione della coscienza.
Indice dell’opera: Indice; Introduzione: delimitazione di una modalità dell’immaginario; 1. Esperienze fantastiche e perturbanti; 2. Tentativi di definizione; 3. Procedimenti formali e sistemi tematici del fantastico; 4. Le radici storiche del fantastico; 5. Incontri del fantastico con l’estetismo di fine secolo e con il surrealismo del Novecento; Bibliografia; Indice del nomi.
2. Giorgio Giorgi, Percorsi nel fantastico
Edizione originale: Il Cerchio, 1997.
Nel saggio vengono individuati i generi letterari legati al fantastico e le loro caratteristiche, con particolare accento su A. Machen, H.P.Lovecraft, J.L. Borges, C.A. Smith e J. Verne.
Indice dell’opera: Introduzione (di Gianfranco De Turris); Prefazione; 1. Temi e strutture della Fantasia Eroica; 2. Un’interpretazione formale del racconto fantastico; 3. La “scuola di Weird Tales” come necessità di una nuova mitologia; 4. Lovecraft: dicotomia di personalità o dicotomia di interpretazione; 5. Lovecraft e la fantascienza?; 6. Lovecraft e la poesia; 7. Invito alla lettura di C.A.Smith; 8. Il fantastico allusivo di Machen; 9. Gli incubi di W.H. Hodgson: The House on the Borderland; 10. Montague Rhodes James, il professore che scriveva ghost-stories; 11. Il Vathek di William Beckford tra goticismo e orientalismo; 12. Mobilis in mobile: il mare nei Voyages Extraordinaires di Jules Verne; 13. Un catalogo di temi borgesiani; 14. Esempi di realismo fantastico in H.de Balzac; Fonti bibliografiche.
3. Michel Houellebecq, H.P. Lovecraft. Contro il mondo, contro la vita
Edizione italiana: Bompiani, 2005.
Un grande romanzo-saggio, ricco di elementi che fondono la biografia alla critica letteraria, la registrazione di emozioni personali e apparati critici, anedottica e racconto, il romanziere Houellebecq realizza con passione viscerale e vulcanica un grande tributo a Lovecraft e alla sua insuperabile “letteratura di sogno”.
Indice dell’opera: Prefazione; 1. Un altro universo; 2. Tecniche d’assalto; 3. Olocausto.
4. Stefano Lazzarin, Il modo fantastico
Edizione originale: Laterza, 2000.
Il volume analizza lo stato della critica sul fantastico dalla pubblicazione dell’Introduction à la littérature fantastique (1970) di Tzvetan Todorov al conseguente recupero di una tradizione letteraria i cui principali esponenti furono E.T.A. Hoffmann, E.A. Poe, P. Gauthier, G. Mérimée, Guy de Maupassant, Arrigo Boito e Antonio Tabucchi. Oltre ai principali aspetti di questa letteratura, particolare attenzione viene posta anche alla loro dimensione estetica, in opere come La casa disabitata, La rovina della casa degli Usher, La Venere d’Ille e L’alfier.
Indice dell’opera: 1. La letteratura fantastica; 2. Il percorso storico del fantastico; 3. Bibliografia.
5. Paolo Orvieto, Labirinti, castelli, giardini. Luoghi letterari di orrore e smarrimento
Edizione originale: Salerno, 2004.
Il volume analizza i luoghi della letteratura del terrore tra clausura, perdizione e orrore: labirinti, castelli, giardini, conventi, sottosuoli e luoghi immaginari come il testo-labirinto di Borges e Calvino. L’autore si concentra inoltre sul fascino del terrore e del mostro, nella sua accezione più ampia dalla Bibbia al romanzo gotico di Edgar Allan Poe, Bram Stoker, Howard Phillips Lovecraft, Umberto Eco e Stephen King.
Indice dell'opera:Introduzione; Prefazione; 1. Temi e strutture della fantasia eroica; 2. Un'interpretazione formale del racconto fantastico; 3.La "scuola di Weird Tales" come necessità di una nuova mitologia; 4.Lovecraft: dicotomia di personalità o dicotomia di interpretazione?; 5. Lovecraft e la fantascienza?; 6.Lovecraft e la poesia; 7.Invito alla lettura di C.A. Smith; 8. Il fantastico allusivo di Machen; 9. Gli incubi di W.H. Hodgson: The House on the Borderland; 10. M.R. James, il professore che scriveva ghost stories; 11. Il Vathek di William Beckford tra goticismo e orientalismo; 12. Mobilis in mobile: il mare nei Voyages Extraordinaires di Jules Verne; 13. Un catalogo di temi borgesiani; 14. Esempi di realismo fantastico in H. de Balzac; Fonti bibliografiche.
6. Tzvetan Todorov, La letteratura fantastica
Edizione italiana: Garzanti, 2005.
L’autore, seguendo un approccio prettamente strutturalista, individua alcune categorie all’interno del genere letterario nel periodo otto-novecentesco, sviscerandole. Analizza inoltre la funzione sociale della letteratura fantastica nel Novecento applicatale dalla psicoanalisi: il fantastico è la scelta che il lettore compie fra la spiegazione naturale e quella sovrannaturale di un fatto insolito. Prendendo in esame alcuni testi emblematici del fantastico, l’autore propone una serie di sottoclassificazioni del fantastico e al loro interno distingue i temi dell’io dai temi del tu: il mondo del doppio e della metamorfosi diventa quindi il vero soggetto, il tema centrale, di una letteratura che non fa che riportare alla luce, tramite la psicanalisi, le inquietudini che il positivismo aveva tentato di cancellare.
Indice dell’opera: 1. “I generi letterari”; 2. “Definizione del fantastico”; 3. “Lo strano ed il meraviglioso”; 4. “La poesia e l’allegoria”; 5. “Il discorso fantastico”; 6. “I temi del fantastico: introduzione”; 7. “I temi dell’io”; 8. “I temi del tu”; 9. “I temi del fantastico: conclusione”; 10. “Letteratura e fantastico”.
7. Lucie Armitt, Fantasy Fiction. An Introduction
Edizione originale: Continuum, 2005.
Un’analisi brillante che si snoda tra autori come Lewis Carroll, Edward Lear, George Orwell, J.R.R. Tolkien, Mary Shelley, J.K. Rowling, H.G. Wells, Thomas More, Jonathan Swift, C.P. Gilman, Yann Martel, Jeanette Winterson e William Gibson.
Indice dell’opera: Introduzione; Timeline; Getting Started; The Best and the Best Known; Major Themes, Movements and Issues; Key Questions; Criticism in the Field; Glossary; Bibliography and Further; Indice.
8. Dani Cavallaro, The Gothic Vision
Edizione originale: Continuum, 2002.
The Gothic Vision esamina un vasto repertorio di racconti dell’orrore, del terrore, dello strano e del soprannaturale, dalla fine del XVIII secolo ai giorni nostri. In particolare l’autore si concentra sulla recezione di questi racconti da parte del pubblico e della critica e li analizza da un punto di vista dei ricorsi tematici, quali la distruzione fisica e psicologica, la mostruosità e la spettralità. La trattazione si basa sul principio che la paura sia un fenomeno costruttivo, capace di risvegliare la consapevolezza del lettore nonostante sembri finalizzata ad annichilirlo.
Indice dell’opera: Introduzione; “Theoretical Debates on Horror, Terror and Fear”; 1. “Darkness”: “Introduction”, “Dark Places”, “Dark Times”, “Dark Psyches”; 2. “Haunting”: “Introduction”, “The Rhetoric of Haunting”, “Spectral Forms”, “Haunting Settings”; 3. “Narrative and the Self”: “Introduction”, “Words and Visions”, “Textual Identities”, “Storytelling as Therapy”; 4. “Child and Adult”: “Introduction”, “Families”, “The Abandoned Child”, “Childhood and Otherness”; 5. “Monstrosity”: “Introduction”, “Vampires”, “Hybrid and Grotesque Bodies”, “The Abject”; Epilogo.
9. Howard Phillips Lovecraft, The Annotated Supernatural Horror in Literature
Edizione originale: (a cura di S.T. Joshi). Hippocampus Press, 2000.
Supernatural Horror in Literature (1927) è un’antologia di saggi scritti da Lovecraft tra il 1933 e il 1935 che fornisce una chiara idea della sua concezione di letteratura e dei suoi modelli. L’edizione annotata include numerose note esplicative di S.T. Joshi, una bibliografia delle opere citate e un indice completo.
Indice dell’opera: Prefazione, di S.T. Joshi; Introduzione di S.T. Joshi; 1. “Supernatural Horror in Literature”; 2. “Introduction”; 3. “The Dawn of the Horror-Tale”; 4. “The Early Gothic Novel”; 5. “The Apex of Gothic Romance”; 6. “The Aftermath of Gothic Fiction”; 7. “Spectral Literature on the Continent”; 8. “Edgar Allan Poe”; 9. “The Weird Tradition in America; 10. “The Weird Tradition in the British Isles; 11. “The Modern Masters”; Appendice: “The Favourite Weird Stories of H.P. Lovecraft”; Note; Bibliography of Authors and Works; Indice.
10. Richard Mathews, Fantasy. The Liberation of Imagination
Edizione originale: Routledge, 2002.
Analizzando i generi del mito, del folklore, della leggenda e della fiaba, lo studio analizza i temi di alcuni autori fantastici tra cui J.R.R. Tolkien, Ursula K. Le Guin, William Morris e Robert E. Howard.
Indice dell’opera: Prefazione; Ringraziamenti; Cronologia; 1. “From Antiquity to Infinity: The Development of Modern Fantasy”; 2. “Forging Fantasy Paradigms: Sword Tempered by Water (William Morris’s The Well at the World’s End)”; 3. “Shaping Modern Fantasy: Cosmic Light and Dark (J.R.R.Tolkein’s The Lord of the Rings)”; 4. “Shining Past and Future: The Persistance of Camelot (T.H. White’s The Once and Future King); 5. “Drakening Antiquity: Sword and Sorcery (Robert E. Howard’s Conan Series)”; 6. “Completing the Circle: Language, Power and Vision (Ursula K. Le Guin’s Earthsea Cycle)”; Note e riferimenti; Bibliografia; Bibliografia consigliata; Indice.
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