Alberi e foglie - Vallombrosa, 30 giugno / 1 luglio
La Società Tolkieniana Italiana, esplicitata nei suoi valenti soci sul territorio (i Soffiatromba, tra cui non si possono non citare i ceramisti Sandra e Stefano Giusti, Fritz Tegularius, Isildril e Rex Laurenar, nonché Gioia Bernalotti e Corso, che nella prima stesura dell'articolo avevo colpevolmente dimenticato) sforna un altro evento estivo che si preannuncia essere raffinato e ben confezionato almeno quanto I draghi di Tolkien, svoltosi l'anno scorso a Bassano più o meno nello stesso periodo.
Tutte le informazioni necessarie si possono reperire sul sito dell'evento, dove è possibile scaricare il programma in formato word (anche filtrato per tipo di attività, con focus sulle conferenze, sul concerto e sulle altre attività). Riportiamo qui il programma completo, ma per aggiornamenti si consiglia di fare riferimento al sito ufficiale, che contiene anche utili indicazioni su come raggiungere la località di Vallombrosa e dove alloggiare, oltre ad un'interessante sezione sulla location.
Ecco che cosa scrivono gli organizzatori del convegno:
«Abbiamo scelto quale tema di queste due giornate di studio la presenza della natura nell’opera di Tolkien.
Il convegno ha lo scopo di indagare alcune dimensioni dell’opera tolkieniana:
- l’immaginario naturale che vi si dispiega: il mondo foggiato da Tolkien affonda le proprie radici in paesaggi naturali, esperienze di vita e mondi ideali – dalle campagne inglesi ai campi di battaglia della Prima guerra mondiale, dal meridione vagheggiato nelle culture nordeuropee agli angoscianti orizzonti della “terra desolata”;
- il concetto di natura che la sottende: dall’opera tolkieniana emergono (e fra loro si confrontano) volti diversi della natura – dalle campagne ordinate della Contea ai boschi elfici, tramutati in opere d’arte, alla natura selvaggia e talora ostile della Vecchia Foresta e di Fangorn;
- il rapporto fra dimensione naturale e culturale che vi è messo in scena: viaggiando attraverso la Terra di Mezzo il lettore conosce civiltà che intrattengono rapporti diversi con la natura – dallo stretto contatto con essa in cui vivono i cavalieri di Rohan al suo addomesticamento da parte degli hobbit, dalla perfetta integrazione con la natura degli Uomini selvaggi della Foresta druadana alla devastazione ambientale frutto dei deliri tecnologici di Saruman.
Il convegno avrà luogo nella Sala capitolare dell’Abbazia di Vallombrosa.»
Ma ecco il programma (ove non indicato diversamente, tutti i testi sono tratti dal sito dell'evento):
Sabato 30 giugno
- ore 10:00, Sala capitolare – Saluto delle autorità
- ore 10:00, arboreto – Visita guidata all’Arboreto, a cura dell’Istituto di selvicoltura di Arezzo
- ore 10:00, strada che costeggia il Pratone – Mostra mercato “La fierucola”
La “Fierucola”, si pone in ideale continuità con antiche manifestazioni della città di Firenze e opera da più di venti anni in Toscana per sostenere un ritorno alla terra, la valorizzazione della vita rurale, il recupero di tradizioni agricole e artigiane che rischiano di scomparire – e tutto questo non per spirito antiquario, bensì perché si tratta di realtà socio-culturali che contribuiscono alla realizzazione e conservazione di una società capace di svilupparsi in armonia con sé e con l’ambiente: il recupero delle tradizioni come via per un futuro vivibile. Siamo rimasti colpiti dal modo in cui questa iniziativa – divenuta ormai un’istituzione – si accordi mirabilmente con gli ideali contenuti nelle opere di Tolkien: con l’idea di cura, di saggia amministrazione di un patrimonio che ci è stato assegnato ma che non ci appartiene; e con la lotta delle piccole comunità al fine di preservare la propria identità. Valori che diventano priorità in un’epoca di globalizzazione e di selvaggia aggressione all’ambiente. - ore 11:00, ex segheria – Inaugurazione della Mostra di ceramica e illustrazione
Le opere in ceramica saranno realizzate nelle più svariate tecniche (raku, terracotta, porcellana, maiolica, gres) e saranno ispirate in all'opera letteraria di Tolkien. - ore 12:00, sala capitolare – Apertura del convegno
- ore 15:00, sala capitolare – Gugliemo Spirito, Parlare con gli animali. Un desiderio al cuore di Feeria
L'intervento è la versione italiana della conferenza tenuta da padre Guglielmo Spirito al convegno di Jena (n.d.Sh.) - ore 17:00, sala capitolare – Saverio Simonelli, “Le storie camminano davanti ai nostri occhi”. Parola e racconto come fondamento ed elemento naturale dell’universo tolkieniano
- ore 15:00, arboreto – Visita guidata all’Arboreto, a cura dell’Istituto di selvicoltura di Arezzo
- ore 15:00, pratone di Vallombrosa - “I bambini incontrano la Grande Foresta”, a cura dell'Associazione gECO
A cura dell'Associazione gECO gruppi di 25 bambini dai 7 ai 12 anni verranno condotti a conoscere la grande foresta. Occorre un abbigliamento comodo, scarponcelli o scarpe da ginnastica, una borraccia nello zainetto. Durata 3 ore circa.
Partenza dal gazebo dell'associazione ai margini del pratone alle ore 15:00 del sabato pomeriggio il i gruppo. Alle ore 10:00 di domenica partirà il secondo gruppo sempre dal gazebo dell’associazione.
Nel gazebo dell'Associazione verrà illustrato il programma del 2007 con foto e documentazione di vario tipo. - ore 16:00, pratone di Vallombrosa – Esibizione di volteggio a cavallo: “I piccoli rohirrim”, a cura del Centro ippico “Tutto a cavallo” di Pelago
Dieci bambini del Centro Ippico “Tutto a cavallo” di Pelago si esibiranno in uno spettacolo di volteggio a cavallo con sottofondo musicale dal titolo I piccoli Rohirrim.
Il volteggio si inserisce nell’ambito di “Cavalgiocare” ed è un approccio ludico e a volte terapeutico all’equitazione di grande spettacolarità scenica.
Cos’è il Volteggio? Lo sport più bello e più completo del mondo! E' ginnastica artistica? E' equitazione? Tutti e due! L’equitazione è l’unico sport che si pratica insieme con un animale, il cavallo; l’aspetto più formativo e basilare dell’equitazione è senz’altro il Volteggio. Sviluppa lo spirito di squadra, la fiducia nei propri compagni. Affina l’elasticità, la precisione, la creatività e l’equilibrio dell’atleta. Consiste nell’eseguire esercizi ginnici a corpo libero e a tempo di musica, su un cavallo al passo o al galoppo. Il Volteggio è una delle cinque discipline presenti ai campionati del mondo di equitazione.
CAVALGIOCARE®, il gioco della scoperta del cavallo, è arte equestre per i giovani e i giovanissimi e contiene molti elementi di innovazione pedagogica: in CAVALGIOCARE® la ricerca dell'equilibrio e dell’armonia attraverso la percezione del movimento e l’assonanza dei gesti sta prima di “un’istruzione all’uso del cavallo” che può anche non venire; è il filo conduttore dei giochi.
CAVALGIOCARE® è una proposta pensata per i bambini e quindi capace di rivolgersi a tutti, a chi si muove con agilità e a coloro che presentano difficoltà o handicap motori e mentali - ore 21:30, palco del Pratone – Concerto dei Lingalad
I Lingalad, che ha sviluppato una personale linea di ricerca musicale, dagli esiti nitidi e cristallini, ricchi di poesia, dedicati all’opera di Tolkien e alla natura: questo testimoniano i loro album Voci dalla Terra di Mezzo, in cui sono stati musicati alcuni dei canti presenti nel Signore degli anelli; Il canto degli alberi, raccolta di brani strumentali dedicati ai luoghi magici dell’Appennino; e Lo Spirito delle Foglie, che dà voce ai protagonisti del mondo naturale. - ore 22:00, centro visitatori a fianco dell’Abbazia – Proiezione integrale della trilogia di Peter Jackson Il Signore degli anelli
- ore 10:00, sala capitolare – Oriana Palusci, Ents, Ents, Ents
- ore 11:00, sala capitolare – Orsetta Innocenti, Da Isengard a Sharkey: aspetti del perturbante tecnologico nel Signore degli Anelli
- ore 12:00, sala capitolare – Carlo Pagetti, Paesaggi tolkieniani: dall’Eden rurale alla terra desolata
- ore 10:00, Arboreto – Visita guidata all’Arboreto, a cura dell’Istituto di selvicoltura di Arezzo
- ore 10:00, Arboreto – “I bambini incontrano la Grande Foresta”, a cura dell'Associazione gECO (Pratone di Vallombrosa)
- ore 15:00, Arboreto – Visita guidata all’Arboreto, a cura dell’Istituto di selvicoltura di Arezzo
- ore 15:00, Pratone – Palio di Arcieria medievale, a cura della Compagnia Arcieri del Borro (AR)
Il palio è organizzato nelle categorie uomini, donne, bambini. Le tre categorie si confronteranno usando solo archi storici o long bow ed esclusivamente frecce di legno. I partecipanti saranno vestiti con abiti di foggia medievale. Vi sarà una premiazione dei migliori arcieri sul palco con targhe ricordo.
A cura della Compagnia Arcieri del Borro (AR). - ore 16:00, palco del Pratone – Premiazione del Palio di Arcieria
- ore 17:00, palco del Pratone – Premiazione del concorso “Piccoli hobbit crescono”
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