...e dopo lunga e compianta assenza, ritornano anche i resoconti mensili.
Presenti: Shelidon & Tafkal, Dawid & Donatella (acciaccata), Nymeria
Forfettari dell'ultima ora: Tarabas
Il raduno si è aperto con una notizia dai nostri amici veronesi, i
Rohirrim: come mi annuncia il buon Dèorwine via e-mail, venerdì 16 maggio alle ore 21 il gruppo organizzerà alla
Libreria Mondadori di via Verdi 50, in quel di Mantova, un simpatico incontro di presentazione. Oggetto dell'iniziativa, la presentazione del libro
La Musica dei Lingalad - da Tolkien ai Segreti della Natura, di
Donato Zoppo (ed.
Bastogi). Un nuovo entusiasmante tassello nel già ricco panorama editoriale italiano. Ne sentivo davvero la mancanza.
Archiviate le buone notizie, siamo passati a ragguagliare Nymeria sulla situazione Festival Tolkieniana Net, portando alla sua attenzione alcune recenti e-mail dall'apposito gruppo di discussione.
[omissis per cui rimando alla mailing-list]Dopo aver inviato appositi auguri a Frodo, densi di bolgericità e cui altrettanto bolgericamente la bolgera ha risposto con un leggiadro sms da Angera, l'allegro consesso è passato ad esporre alcune proposte di iniziative, per le quali rimando al
resoconto del pic nic e, in mailing-list, a successiva e-mail per mettersi d'accordo.
Abbiamo inoltre fatto girare un po' la copia che la capofamiglia ha regalato a colui che la onora della sua compagnia,
Stella del Mattino di Wu Ming 4. Perché, chiederete voi. Il perché è chiaro dal risvolto di copertina:
«Oxford, 1919. Il Primo conflitto mondiale è appena terminato e una schiera di giovani reduci torna sui banchi universitari. Le ombre dei compagni morti popolano le loro notti, la routine accademica non ha risposte da offrire all’orrore vissuto al fronte. Da un giorno all’altro l’austera quiete dei college è turbata dall’arrivo di T.E. Lawrence, il leggendario «Lawrence d’Arabia». Partito da Oxford come archeologo e divenuto ispiratore della rivolta araba contro i turchi, l’uomo d’azione ha ora un nuovo incarico: scrivere il memoriale della propria impresa. Mentre i ricordi prendono vita, la saga di «Lord Dinamite» si alterna alle vicende di tre sopravvissuti al massacro: John Ronald Reuel Tolkien, filologo e scrittore di racconti; Clive Staples Lewis, studente di lettere che dalla guerra ha avuto in dono una doppia vita; Robert Graves, poeta che tenta invano di affrancare i propri versi dall’incubo delle trincee. L’incontro con Lawrence cambierà per sempre le loro vite, costringerà ognuno a confrontarsi con i propri fantasmi e sarà il punto d’origine di nuove memorabili storie.»È in programma una recensione del libro, se non più d'una. Nel frattempo mi piacerebbe sapere che cosa ne pensano il nostro lettore ufficiale di Wu Ming, l'
Ubi Mario, e il nostro recensore preferito, Fritz Tegularius. Se siete in ascolto, fate un cenno.
Sviscerati questi ed altri simpatici argomenti, dopo essersi soffermati a raccontare al capofamiglia del fermento culturale che si respira sugli altri canali tolkieniani, il gruppo si è spostato alla solita
gelateria Grom e alla solita libreria Feltrinelli, per poi sciogliere il raduno e riaccompagnare a casa la dolorante Donatella. Come sono state le altre iniziative del week-end? Legnano è bruciata bene? E il concerto a Calco? Raccontate raccontate raccontate.
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