Alfabeto Goblin - una guida tascabile
Non si tratta di una novità per tutti coloro che erano presenti al nostro mercatino natalizio del 22 dicembre scorso, ma è con estremo orgoglio che vi presentiamo la prima di una serie di piccole guide tascabili bolgeriche necessarie alla sopravvivenza del tolkieniano di mondo che ha fatto il militare a Cuneo.
Avete presente quei fastidiosissimi goblin che abitano le caverne sotto alle caverne dell'orso bruno che abita sotto ai magazzini di Babbo Natale? Ebbene, come saprete, questi goblin del Polo Nord amano imbrattare le pareti con un alfabeto fatto di rune che potrebbe apparire un mistero indecifrabile. Ebbene, non più. I Bolgeri vi offrono la chiave per decifrare il mistero, nelle otto paginette della nostra guida e, qui sul blog, in un semplice articolo. La guida contiene anche qualche esercizio ed una suddivisione più razionale dei glifi, che si declinano secondo uno schema logico non molto distante dall'alfabeto degli elfi. In questo articolo invece vi forniamo lo specchietto riassuntivo così com'è stato inviato nel 1936 dall'Orso Polare aiutante di Babbo Natale ai figli di J.R.R. Tolkien.
Alfabeto Goblin - una guida tascabile
- PREFAZIONE -
Il nostro libricino costituisce una guida tascabile all’alfabeto utilizzato dai goblin del Polo Nord, così come è stato scoperto e interpretato nel 1932 dal Grande Orso Bianco sulle pareti delle caverne sotto all’abitazione di Babbo Natale. Ulteriori informazioni si possono reperire nelle Lettere di Babbo Natale a cura di Baillie Tolkien, seconda moglie di Christopher Tolkien. Le lettere sono edite in Italia da Bompiani.
- INTRODUZIONE -
Come molte delle lingue che troviamo nelle opere di J.R.R. Tolkien, quello dei goblin del nord è un alfabeto fonetico, e come tale composto da ben 43 diversi simboli o varianti degli stessi simboli.Questi simboli sono schemi stilizzati della figura umana, o forse sarebbe meglio dire della figura goblin, ed a ciascuno di questi glifi corrisponde un diverso suono della lingua anglosassone. I goblin del nord scrivono dall’alto verso il basso, in colonne che poi ordinano da sinistra verso destra, ma saltuariamente utilizzano lo stesso alfabeto anche per scrivere normalmente, da sinistra verso destra. Nella nostra guida, per maggiore comodità editoriale, si insegna questa seconda tecnica.
- UN PO’ DI STORIA -
L’alfabeto goblin così come lo conosciamo oggi, venne documentato per la prima volta da Babbo Natale in una sua lettera del 1932 ai figli di J.R.R. Tolkien, il famoso autore dello Hobbit e del Signore degli Anelli. A quella lettera era allegata non solo la riproduzione di una parete delle caverne goblin, riproposta qui sotto, ma anche una lettera interamente scritta in alfabeto goblin, come esercizio, dal grande Orso Bianco del Nord, aiutante di Babbo Natale. Vengono nominati inoltre
in una lettera del 1933, che ne racconta l’assalto ai magazzini di Babbo Natale, faticosamente respinto da lui e dagli elfi suoi alleati. Ma la testimonianza più importante di cui disponiamo è l’allegato di Orso Polare ad una lettera del 1936: uno specchietto riassuntivo dei glifi che costituiscono l’alfabeto goblin, su cui si basa questa guida.
La riproduzione di una delle pareti affrescate da uomini e goblin,
rinvenuta dall'Orso Polare sotto alla dimora del cugino e realizzata da Babbo Natale:
venne inviata ai figli di Tolkien nel 1932
I goblin del Polo Nord sono per Babbo Natale un po’ quello che possono essere i ratti per un abitante delle campagne, ma molto molto più astuti dei ratti e, per fortuna, molto molto meno numerosi. Sono acerrimi nemici degli gnomi, dai quali sono stati sconfitti durante l’ultima grande battaglia del 1453. Da allora sono rimasti per lo più nelle caverne al di sotto del Polo Nord, anche più al di sotto delle caverne di Orso delle Caverne, che vive a sua volta al di sotto delle cantine di Babbo Natale.
Queste meravigliose grotte hanno pareti ricoperte d’immagini, intagliate o dipinte in rosso, marrone e nero - e se alcune di queste immagini sono splendidi disegni di animali ad opera degli uomini quando ancora vivevano in quei luoghi, altri sono gli sgradevoli glifi incisi dai goblin, intrisi di magia nera.
Un preziosissimo specchietto riassuntivo per decifrare le rune dei goblin,
redatto dall'Orso Polare e inviato ai figli di Tolkien nel 1936.
- SCRIVERE IL GOBLIN -
Simboli umanoidi
Come per molte scritture, anche la geometria dei glifi goblin può essere ricondotta a tre righe: una riga principale, una superiore per le ascendenti e una inferiore per le discendenti. I glifi umanoidi si sviluppano sempre su queste tre righe, che possono essere ridotte a simboleggiare testa, torso e gambe. Come tale, le tre righe dovrebbero mantenere tra loro le proporzioni di un corpo goblin: 1/4 per la grande testa, 2/4 per il torso e 1/4 per le tozze gambette.
Simboli fuori schema
Esistono poi alcuni simboli che rimangono tutti al di sotto o al di sopra del rigo. Non essendo i goblin un popolo molto raffinato, è consentito dare agli allineamenti una propria interpretazione. Il glifo QU ad esempio, potrebbe essere un ragno di piccole dimensioni ed essere compreso quindisolo tra il torso e le gambe del goblin, o un ragno di dimensioni enormi e comprendere tutte e tre le righe dello schema.
- TRADURRE IL GOBLIN -
La lettera di orso polare
La lettera scritta da Orso Polare ai figli di Tolkien utilizzando l'alfabeto goblin:
un utile esercizio di traduzione per iniziare a prendere dimestichezza con i glifi dell'alfabeto.
ATTENZIONE: la lettera utilizza lo schema incolonnato.
- SCRIVERE IL GOBLIN -
Utilizzando gli strumenti tecnologici del momento
Esistono numerosi font che consentono di mandare e-mail ai goblin del Polo Nord nella loro lingua, quando necessario. I nostri preferiti sono quelli di BabelStone, che per inciso fornisce anche un font per le rune lunari della mappa di Thorin. Dei font per i glifi goblin esiste una versione classica, per la scrittura in linea, e una versione per la scrittura in colonna, oltre ad un comodo archivio per scaricarli entrambi in formato zip. I font sono sviluppati in modo tale da generare automaticamente il glifo corretto riconoscendo le corrispondenti sequenze fonetiche (anche se è un sistema che funziona solamente in programmi che implementano la tecnologia OpenType). Decisamente notevole.
Etichette: calligrafia, goblin, guide
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